Autostrade: il 24 novembre si voterà su aumento della "vignetta"
Il comitato referendario, che ha consegnato anche 20'000 firme non ancora certificate, è capitanato dall'Unione Democratica di Centro (UDC) e dalla Lega dei Ticinesi, ed è sostenuto anche dall'Unione svizzera di arti e mestieri (USAM) e dal Touring Club Svizzero (TCS).
Grazie al traffico privato la Confederazione raccoglie 9,5 miliardi di franchi all'anno, somma che sarebbe sufficiente a finanziarlo, affermano gli oppositori. Ma il 70% dei soldi degli automobilisti e dei motociclisti vanno a favore di "scopi alieni", come i trasporti pubblici e il bilancio della Confederazione.
C'è inoltre - aggiungono - una disparità di trattamento fra svizzeri e stranieri: questi ultimi sono favoriti poiché possono acquisire per 40 franchi un contrassegno valido due mesi, mentre gli svizzeri che usano raramente l'autostrada sono comunque costretti a spendere 100 franchi.
Pure l'Associazione Traffico e Ambiente (ATA) è contraria, ma per altri motivi, ad una maggiorazione della "vignetta" autostradale e consegnerà venerdì le firme da lei raccolte, circa duemila. L'organizzazione ambientalista teme infatti che un ulteriore introito finanziario comporti la costruzione di nuove autostrade, e in particolare di una seconda galleria di base al San Gottardo, con conseguente incremento del traffico.
Il primo aumento del "pedaggio" delle autostrade da vent'anni a questa parte è concepito nell'ambito del nuovo decreto sulla rete delle strade nazionali. Il progetto, adottato dalle Camere il 22 marzo, prevede che la Confederazione diventi proprietaria di circa 400 km supplementari di "asfalto".
Il costo maggiorato del "bollo" dovrebbe consentire alla Confederazione di raccogliere 275 milioni di franchi.




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