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È la fine di un'era? Negli Usa crollano "Coca" e affini

Per i consumatori sono «poco salutari», cadono rovinosamente anche i prodotti "light"
È la fine di un'era? Negli Usa crollano "Coca" e affini
Per i consumatori sono «poco salutari», cadono rovinosamente anche i prodotti "light"
NEW YORK - Coca-Cola e Pepsi non hanno molto di che sorridere, secondo quanto riportato da Fortune, nel 2015 il mercato delle bevande gasate ("soda", negli States) ha subito una contrazione spaventosa (la seconda consecutiva) che ha riportato il sett...

NEW YORK - Coca-Cola e Pepsi non hanno molto di che sorridere, secondo quanto riportato da Fortune, nel 2015 il mercato delle bevande gasate ("soda", negli States) ha subito una contrazione spaventosa (la seconda consecutiva) che ha riportato il settore in dietro di 30 anni.

Il crollo di volume totale si attesta attorno al 1,2% con punte, a dipendenza del prodotto, anche a ridosso del -6%. La rossa "Coke" è quella che ne ha meno risentito (-1%) rispetto alla rivale di sempre Pepsi Cola (-3,2%). Particolare debacle registrata dalla Diet Coke (la nostra "Coca-Cola Light", -5,6%) e la Diet Pepsi (-5,8%).

Secondo gli analisti alla base di questo terremoto ci sarebbe una «svolta salutista» dei consumatori che si stanno dimostrando gradualmente più attenti all'importo calorico (solitamente elevato) delle suddette e anche più scettici riguardo ai dolcificanti artificiali (da qui il capitombolo dei prodotti "light). «Gli americani oggi come oggi sono più propensi ad acquistare acque minerali gassate o aromatizzate, sanno che sono meno caloriche e più sane», commenta Fortune.

Inspiegabili vincitori, malgrado lo tsunami, Fanta e Sprite che hanno registrato un incremento di vendite rispettivamente del +3,3% e del +8,3%.

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