Cerca e trova immobili
GINEVRA

Gravi ferite a Schumacher a causa della GoPro sul casco? Il titolo crolla

Lunedì, il valore delle azioni di GoPro, ha subito un ribasso del 10%
Foto d'archivio (Keystone)
Gravi ferite a Schumacher a causa della GoPro sul casco? Il titolo crolla
Lunedì, il valore delle azioni di GoPro, ha subito un ribasso del 10%
GINEVRA - Il valore delle azioni di GoPro è crollato del 10% lunedì dopo le rivelazioni del commentatore di Eurosport, Jean-Louis Moncet, ad Europe 1. Come si legge su "LePoint", Moncet ha dichiarato che la gravità dell'incidente...

GINEVRA - Il valore delle azioni di GoPro è crollato del 10% lunedì dopo le rivelazioni del commentatore di Eurosport, Jean-Louis Moncet, ad Europe 1. Come si legge su "LePoint", Moncet ha dichiarato che la gravità dell'incidente di Michael Schumacher è dovuta alla telecamera GoPro che portava sul suo casco. "Non è stato il colpo subito, ma l'asticella della GoPro sul suo casco a danneggiare il suo cervello", è stato dichiarato nei giorni scorsi.

Il nome della marca della telecamera installata sul casco del campione di Formula 1 non era mai stato menzionato fino a quel momento. Il titolo della GoPro ha subito un pesante ribasso proprio a seguito delle voci riguardanti le gravi ferite riportate al capo dal campione tedesco proprio a causa della telecamera. Il casco di Schumacher è andato distrutto completamente, mentre la telecamera non ha subito danni.

Michael Schumacher, che si è risvegliato dal coma lo scorso giugno, è stato trasferito dapprima dalla Francia all'ospedale universitario di Losanna per poi essere dimesso. Attualmente si trova nel suo domicilio a Gland.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE