Cerca e trova immobili
A dirlo è il capo della Banca centrale di Nuova Dehli: «Il nostro Pil parla chiaro»
NUOVA DEHLI - Cercando di moderare l'entusiasmo di chi si esalta considerando l'India come l'economia che più cresce al mondo, il governatore della Banca centrale indiana (Rbi), Raghuram Rajan, ha dichiarato oggi che il Paese resta ancora uno dei più poveri al mondo con "una lunga strada da percorrere" davanti a sé.
«Siamo ancora una delle Nazioni più povere del pianeta se prendiamo come criterio il reddito pro capite - ha spiegato come riporta l'agenzia Pti - e dobbiamo fare molta strada prima di poter ragionevolmente rispondere alle esigenze di ognuno dei nostri concittadini».
Tanto per chiarire la questione, Rajan ha indicato che l'attuale tasso di crescita dell'economia (7,5% circa) dovrebbe essere mantenuto per i prossimi 20 anni se l'obiettivo è quello di assicurare "una vita decente" ad ogni indiano.
Il governatore della Rbi, riferendosi ai frequenti paragoni fatti con la Cina, ha ricordato che «il cittadino cinese medio è quattro volte più ricco di quello indiano», e che negli anni '60 l'economia cinese era più piccola di quella indiana, mentre ora è cinque volte più grande. E se guardiamo ai Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), ha concluso, "noi abbiamo il reddito pro capite più modesto del gruppo».
