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INDIALa Nestlé contesta il divieto di vendita dei vermicelli in India

11.06.15 - 10:25
I "noodles" istantanei Maggi sono stati giudicati "non sicuri e pericolosi per il consumo"
La Nestlé contesta il divieto di vendita dei vermicelli in India
I "noodles" istantanei Maggi sono stati giudicati "non sicuri e pericolosi per il consumo"

NUOVA DELHI -  Nestlé ha annunciato oggi di ricorrere alla giustizia per contestare il divieto di vendita in India dei vermicelli istantanei, ritirati dai negozi a causa delle elevate concentrazioni di piombo rilevate in alcune confezioni.

La filiale indiana della multinazionale svizzera si è rivolta all'alta corte di Mumbai chiedendo una revisione giudiziaria della decisione della FSSAI, l'autorità che controlla la sicurezza del cibo. Al centro del dibattito sarà l'interpretazione della legge sulla sicurezza alimentare del 2011.

Il 5 giugno la FSSAI ha imposto a Nestlé di interrompere la produzione e di cessare la distribuzione dei suoi "noodles" istantanei Maggi, giudicandoli "non sicuri e pericolosi per il consumo". Stando all'autorità i test effettuati su campioni prelevati in vari stati indiani hanno mostrato tenori di piombo superiori ai limiti permessi. La Food Safety and Standards Authority ha sollevato inoltre altri due punti: etichette ingannevoli riguardo all'assenza di glutammato monosodico (GMS) - un controverso additivo alimentare - e la vendita di una varietà senza autorizzazione.

Ancora prima del divieto di commercializzazione Nestlé aveva annunciato il ritiro volontario dalla vendita dei prodotti contestati e la rimozione dagli imballaggi delle menzione relativa all'assenza di GMS.

Alcuni giorni fa nella vicenda si è mosso anche il governo: il ministero della protezione dei consumatori ha annunciato l'intenzione di chiedere a Nestlé il risarcimento dei danni provocati.

 

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