Lo ha stabilito lo stesso TAF, chiamato ad esprimersi sul ricorso presentato da 35 ragazzi e genitori
BERNA - In attesa della sentenza definitiva del Tribunale amministrativo federale (TAF), la campagna contro l'Aids "Love Life - Nessun rimpianto" non sarà sospesa. Lo ha stabilito lo stesso TAF, chiamato ad esprimersi sul ricorso presentato da 35 ragazzi e genitori contro il rifiuto dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) di bloccarla.
Secondo il TAF, il punto di vista dei ricorrenti, che hanno definito la campagna "nefasta per una sano sviluppo dei giovani", è discutibile e il senso delle immagini che figurano sui manifesti può essere spiegato ai bambini dai genitori.
Gli autori del reclamo sono sostenuti da alcune fondazioni, fra cui Zukunft CH, che si batte contro l'introduzione della sharia e una rivalutazione della famiglia. Essi esigono che il Dipartimento federale dell'interno "si occupi lui stesso di questa campagna che continua a urtare in modo massiccio gli interessi di protezione dei bambini e dei giovani".
Il Consiglio federale ha da parte sua difeso la campagna e respinto le critiche. Non ha niente a che vedere con la pornografia, ha scritto il 28 agosto in risposta a diversi interventi provenienti dalle file di PEV e PPD.
ATS