Jean-Baptiste de Franssu è il nuovo presidente dello Ior

Con lui entrano nel consiglio il tedesco Clemens Boersig, l'americana Mary Ann Glendon e il britannico Michael Hintze, più altri due membri laici, non ancora noti
CITTA' DEL VATICANO - Riassetto nelle finanze della Santa Sede. Il francese Jean-Baptiste de Franssu è il nuovo presidente dello Ior (Istituto per le opere di religione), comunemente noto come Banca vaticana. Lo ha annunciato il prefetto per l'Economia, card. George Pell.
Con lui entrano nel consiglio il tedesco Clemens Boersig, l'americana Mary Ann Glendon e il britannico Michael Hintze, più altri due membri laici, non ancora noti.
In oltre, la Sezione Ordinaria dell'Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede apostolica), che provvede ai servizi e agli edifici dei Dicasteri vaticani, viene trasferita alla Segreteria per l'Economia.
È uno dei provvedimenti annunciati oggi dal card. George Pell nel riassetto delle finanze vaticane. "Questo è un passo importante per consentire alla Segreteria per l'Economia di esercitare le proprie responsabilità di controllo economico e vigilanza sulle agenzie della Santa Sede, comprese le politiche e le procedure degli acquisti e la distribuzione adeguata delle risorse umane".
Nasce il "Vatican Asset Management" - Nei prossimi tre anni, gli statuti dello Ior saranno rivisti e le attività ridisegnate, con tre priorità strategiche: "rafforzare il business dello Ior; spostare gradualmente la gestione del patrimonio a un nuovo e centrale Vatican Asset Management (Vam)".
Lo scopo - è stato annunciato oggi in una affollata conferenza stampa - è "superare la duplicazione degli sforzi tra le istituzioni vaticane; concentrare le attività dello Ior sulla consulenza finanziaria e i servizi di pagamento per il clero, le congregazioni, diocesi e impiegati laici del Vaticano".
Ats Ans




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