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CANTONERevisione della Legge sulla prostituzione."Quanto tempo perso?"

24.06.14 - 15:46
Revisione della Legge sulla prostituzione."Quanto tempo perso?"

BELLINZONA - Alla fine di novembre del 2010, il progetto di nuova Legge sui locali erotici e l'esercizio della prostituzione è stato sottoposto dal Dipartimento delle istituzioni a consultazione.

 

"In seguito alla procedura di consultazione - spiega Matteo Quadranti in un'interrogazione al Consiglio di Stato -, stando al Messaggio, il progetto di legge ed il relativo messaggio sono stati rielaborati dalla Direzione del Dipartimento delle istituzioni (avv. Aron Camponovo e avv. Dunja Valsesia) in collaborazione con il Direttore della Divisione degli interni (avv. Guido Santini), coinvolgendo – si legge nel messaggio -, laddove necessario, i servizi dell’Amministrazione cantonale interessati dalla problematica ed i membri del Gruppo di lavoro interdisciplinare".

 

"A quanto pare - sottolinea il deputato PLR - il “Gruppo per il monitoraggio della prostituzione” non è più stato consultato dai legali incaricati dal Dipartimento di “rielaborare“ il disegno di legge passato in consultazione, come pare che nemmeno furono consultate delle rappresentanti delle prostitute (fatto questo emerso con qualche stupore solo in sede di Commissione della legislazione)".

 

Quadranti lamenta una certa lentezza nel raggiungere un risultato. "Dopo un anno e mezzo di lavoro della Commissione della legislazione - sottolinea infatti -, si apprende che il Consiglio di Stato, e più concretamente il Dipartimento, ha deciso di scrivere il 13 maggio 2014 alla Consigliera federale Simonetta Sommaruga per chiedere lumi sul da farsi e per sapere se si profilino cambiamenti normativi a livello nazionale. Ciò al fine di decidere poi se, e come, impostare un messaggio aggiuntivo che rimedi alle lacune emerse o rimettere - stizziti - nel cassetto la revisione senza poi magari apportare nemmeno i minimi correttivi che basterebbero alla legge ancora oggi in vigore".

 

Sulla base di quanto sopra Quadranti pone i seguenti interrogativi al Consiglio di Stato:

 

1. Come mai le Autorità federali non sono state interpellate sin dall’inizio dei lavori preparatori al nuovo disegno di legge e comunque almeno dopo la rielaborazione del progetto di nuova legge da parte dei legali del dipartimento?

2. Quanto è costata in termini di tempo e soldi, ad oggi, l’elaborazione del citato progetto di legge tra gruppi di lavoro, consulenze legali interne od esterne, ecc…?

3. Come mai non furono interpellate delle rappresentanti delle prostitute nel progetto di revisione della legge?

4. Come mai il “Gruppo per il monitoraggio della prostituzione” non è più stato consultato dai legali incaricati dal Dipartimento di “rielaborare“ il disegno di legge passato in consultazione?

5. Entro quando il Consiglio di Stato si attende una risposta dalla Consigliera federale Sommaruga?

6. Qualora detta risposta dovesse tardare a pervenire o non andasse nel senso auspicato dal Dipartimento, non ritiene il Consiglio di Stato di apportare, quantomeno a titolo di misura provvisoria e d’urgenza, quei correttivi minimi proposti dal PLR alla legge attualmente ancora in vigore, risp. quelli atti a evitare che alla chiusura del prossimo bordello le prostitute anche munite di regolare permesso vadano a riversarsi e disperdersi in appartamenti con le ben note conseguenze negative?

 

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