Sinora non è stato possibile verificare l'autenticità delle fotografie e delle rivendicazioni degli insorti, sottolinea il giornale. Alti funzionari del governo iracheno hanno inizialmente messo in dubbio che una esecuzione di massa di questa dimensione abbia avuto luogo. D'altro canto - prosegue il New York Times - ci sono state segnalazioni di un gran numero di funerali nella zona della provincia di Salahuddin, luogo in cui, secondo i twitter degli insorti, si sarebbero tenute queste esecuzioni.
Se questa notizia fosse vera, sarebbe la peggiore atrocità di massa perpetrata sia in Siria, sia in Iraq negli ultimi anni, superando anche gli attacchi con armi chimiche nella periferia siriane di Damasco dello scorso anno, che hanno ucciso 1.400 persone.
(Le immagini allegate potrebbero urtale la vostra sensibilità)