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L'OSPITE

Trasferimento delle merci su rotaia, non raddoppio del tunnel

Associazione "Leventina vivibile"
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Trasferimento delle merci su rotaia, non raddoppio del tunnel
Associazione "Leventina vivibile"
All’unanimità gli aderenti all’Associazione “Leventina vivibile” hanno adottato una risoluzione in cui vengono esposti nei dettagli le motivazioni contrarie alla realizzazione di una seconda canna autostradale sott...

All’unanimità gli aderenti all’Associazione “Leventina vivibile” hanno adottato una risoluzione in cui vengono esposti nei dettagli le motivazioni contrarie alla realizzazione di una seconda canna autostradale sotto il San Gottardo.

 

Questi i punti salienti:

1. Il rispetto della volontà popolare contraria al secondo tubo della galleria autostradale del Gottardo e del mandato popolare per il trasferimento strada/ferrovia;

2. La salvaguardia degli investimenti effettuati nei trafori ferroviari alpini e a tutela della salute delle cittadine e cittadini del Canton Ticino e, finalmente, l’applicazione dell’Iniziativa delle Alpi;

3. L’introduzione della borsa dei transiti alpini o di un sistema analogo di gestione del traffico;

4. Un risanamento a tappe e durante i mesi con meno traffico della galleria stradale del Gottardo, in quanto risulta la variante con le minori ripercussioni economiche per il Canton Ticino;

5. Il trasferimento su un’autostrada viaggiante lunga dei camion in transito da frontiera a frontiera e l’istituzione di una strada viaggiante breve per i camion del traffico interno durante il periodo di risanamento;

6. L’impegno nell’innovazione ferroviaria, in particolare per il trasporto delle merci. Non da ultimo perché ciò permette di avere posti di lavoro qualificati presso le Officine di Bellinzona.

 

Durante i lavori sono state discusse le strategie di collaborazione con tutte le autorità e le associazioni che condividono gli stessi obiettivi in vista della sensibilizzazione al tema presso la popolazione e della raccolta firme per il prospettato referendum.

 

All’incontro ha partecipato il prof. Bruno Storni in rappresentanza dell’Associazione traffico e ambiente (Ata) che ha posto l’accento sulla questione della sicurezza in particolare alla luce delle nuove tecnologie applicate ai veicoli quali ad esempio il freno d’emergenza per gli autocarri già obbligatorio in altre nazioni. Ciò per significare che la sicurezza è sempre più garantita anche con il traffico bidirezionale.

 

Pure sottolineato il fatto che con l’uso di due corsie nella doppia canna le colonne ai due portali non diminuiranno. Imprescindibile pertanto puntare sul trasferimento delle merci su rotaia anche per non vanificare i grossi investimenti per la galleria ferroviaria di base. Difficile anche credere che sarà possibile mantenere due corsie chiuse al traffico se a disposizione ve ne saranno quattro, ciò che comporterà inevitabilmente l’aumento del traffico.

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