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PARIGIRep. centrafricana: Hollande, entro oggi 1600 uomini dispiegati

07.12.13 - 19:54
Rep. centrafricana: Hollande, entro oggi 1600 uomini dispiegati
PARIGI - Mettere ordine. È la missione del nuovo intervento in Africa della Francia che da stasera schiera 1600 militari nella Repubblica centrafricana con l'obiettivo dichiarato di disarmare milizie e gruppi armati, di porre fine ai massacri, e ripristinare la stabilità, come ha annunciato il presidente François Hollande.

L'intervento sarà "rapido, efficace" e dovrà "disarmare tutte le milizie e i gruppi armati che terrorizzano la popolazione" ha spiegato il capo di stato francese nel corso di una conferenza stampa al termine del summit a Parigi sulla pace e la sicurezza in Africa, precisando che le operazioni consentiranno a Bangui di "ritrovare la stabilità e di arrivare a elezioni libere e pluraliste".

"Giovedì sera i soldati erano 600. La notte scorsa 1.000 e da stanotte saranno 1600", ha aggiunto Hollande sottolineando che "quest'ultimo è il numero effettivo che sarà mantenuto il tempo necessario per questa missione". In precedenza il ministro della difesa francese aveva parlato di un'operazione "per un periodo breve, dell'ordine di sei mesi".

I primi rinforzi di terra sono entrati stamani nella Repubblica centrafricana. Proveniente dal Camerun, una colonna dell'esercito francese ha attraversato la frontiera nella località di Cantonnier. I soldati sono stati salutati dalla folla che gridava "Grazie! Grazie!" e saranno dispiegati "ovunque ci siano rischi per la popolazione" insieme ai 2.500 militari africani già presenti.

La "terza fase dell'operazione sarà di permettere alle autorità centrafricane di riprendere il controllo del territorio e di assicurare la difesa della popolazione", ha detto ancora Hollande spiegando che "si procederà come in Mali, e si concluderà l'operazione in vista della tenuta di elezioni".

Sempre al vertice di Parigi, Francia e Africa hanno lanciato un appello a una "larga mobilitazione internazionale" per finanziare operazioni africane di pace che permettano al continente di gestire la propria sicurezza attraverso la creazione, entro il 2015, di una forza di intervento rapido.

La costituzione di tale forza, annunciata nel maggio scorso nell'ultimo summit dell'Unione africana, dovrà essere resa più semplice dalla messa a disposizione dell'Ua, da parte della Francia, di quadri militari e dall'assicurazione di formare 20.000 soldati africani all'anno.

Oggi, intanto, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha affermato che è "urgente evitare ulteriori deterioramenti della situazione".

ATS
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