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LUGANORelazioni, ne siamo ancora capaci?

11.01.12 - 14:00
Siamo capaci di relazionarci con noi stessi e con ció che ci circonda? Quale valore attribuiamo a noi stessi, agli altri e al nostro modo di relazionarci con il mondo?
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Relazioni, ne siamo ancora capaci?
Siamo capaci di relazionarci con noi stessi e con ció che ci circonda? Quale valore attribuiamo a noi stessi, agli altri e al nostro modo di relazionarci con il mondo?

Oggi vorrei affrontare questo argomento nel modo piú semplice, efficace e immediato possibile, evitando di scendere troppo nel teorico/psicologico pur sfruttando un poco le basi...

Relazioni

60 secondi di teoria...l'analisi transazionale (quella che a mio parere è la piú efficace) ne distingue quattro tipi: due che riguardano il nostro modo di relazionarci con noi stessi e due per come ci relazioniamo con gli altri.

Si possono riassumere in:

    • io sono OK: io valgo, io sono a mio agio con me stesso, io mi amo.
    • io non sono OK: io non valgo, non sono a mio agio con me stesso, non mi accetto ne mi amo.
    • tu sei OK: apprezzo e riconosco il valore degli altri.
    • to non sei OK: sono a disagio con gli altri.

ecco, in maniera molto "semplicistica" riassunto il modo di relazionarci di ciascuno di noi...eppure è esattamente cosí.

Nessuno ha scoperto l'acqua calda, ci sono tante teorie ma, come sempre, poca pratica...poca efficacia nel riportare nel mondo reale, con i propri pensieri e comportamenti gli insegnamenti che ci sono stati tramandati fin dai tempi dei tempi.

Perchè è normale che tutto prima si basi su un principio fondamentale ovvero l'amore per la propria persona, la naturale predisposizione ad amarsi ed accettarsi, con i propri pregi ed i propri difetti...siano essi fisici o mentali...e solo con questo ci si puó affacciare alla finestra del mondo e creare vere relazioni, quelle che vivono di luce propria, che non hanno bisogno di alcunchè per alimentarsi...

Eppure, per tanti e per tantissimi motivi, non è facile...anzi sembra impossibile...

Perchè ci sono persone che hanno talmente focalizzato la loro attenzione sul rifiuto, la rinuncia e la demotivazione che non sono piú in grado di relazionarsi nè con il proprio io nè con il mondo ed allora si "rinchiudono" nella propria "grotta"...e si fanno sorreggere dalla credenza "nessuno mi capisce...nessuno mi ama..." e per qualcuno nasce anche "se nessuno mi ama è perchè non merito nè di amarmi nè di essere amata".

Altri invece si sentono superiori, dominanti, "perchè io...mentre tu" i classici che in caso di errori o insuccessi, non si considerano responsabili delle proprie azioni, ma individuano le cause negli altri.

I classici egocentrici, che si dimostrano molto sicuri, talvolta saccenti, bruschi oppure sgarbati o arroganti, autoritari o presuntuosi...quelli che ti inerrompono sempre quando racconti qualche cosa per dire che loro l'hanno già fatto...già provato...

E infine, la stragrande maggioranaza, quelli che hanno la mancanza totale o parziale di fiducia in se stessi, hanno paura del giudizio e che hanno un disperato bisogno di dipendenza, in continua ricerca dell'approvazione altrui.

Ora, io ho generalizzato e forse anche un po' enfatizzato su ciascuna tipologia...ma nessuno di voi conosce qualcuno che si rispecchi nelle descrizioni?

E il risultato di tutto questo cos'è?

La risposta è semplice...basta guardarsi intorno...leggere il giornale...vedere il notiziario...

E allora? io cosa posso fare? in che modo posso contribuire ad un miglioramento "globale"?

Semplice, cominciando a farci un "esame di coscienza" (come diceva sempre il mio mentore), prendendo atto di come ci rapportiamo in primis con il nostro io...

poi "trasformiamoci", restituiamo lustro alla nostra persona, torniamo ad amarci ed amare la vita...

torniamo a salutare la gente che incrociamo per strada, compresi gli sconosciuti...

torniamo a regalare sorrisi spontaneamente, senza alcun ritorno...

torniamo a prestare attenzione a tutto ció che ci circonda, cogliendone il buono e l'utile per noi e, quando vediamo o riconosciamo di avere delle difficoltà...diamo o chiediamo aiuto...

da soli...siamo come un granellino di sabbia è vero...ma insieme...tutto puó cambiare...il Mondo puó cambiare...

 

 

 

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