La protesta di un gruppo di 'camicie rosse', i sostenitori dell'ex premier thailandese Thaksin Shinawatra, ha anche costretto i ministri degli Esteri di Cina, Giappone e Corea del Sud ad annullare un incontro previsto a margine del vertice dei Paesi asiatici iniziato ieri sera a Pattaya. Lo ha annunciato un diplomatico giapponese.
I manifestanti hanno bloccato con dei camion la strada di accesso all'hotel dove avrebbe dovuto svolgersi il meeting. In precedenza, ieri sera i leader del movimento popolare avevano accettato di ritirare temporaneamente l'assedio al complesso che ospita il vertice, promettendo però di ritornare questa mattina se il primo ministro Abhisit Vejjajiva non avesse nel frattempo presentato le sue dimissioni.
Mentre si allontanavano dal resort le 'camicie rosse' sono state oggetto di lanci di bastoni e bottiglie di plastica da parte di alcuni abitanti della località balneare.
In seguito i manifestanti hanno fatto saltare anche un altro incontro previsto a margine del summit asiatico: quello tra la Cina e l'Associazione delle nazioni dell'Asia sudorientale (Asean).
Il portavoce del Governo tailandese Panitan Wattanayagorn spiega che "l'incontro Asean-Cina è stato rimandato a causa di tentativi di boicottaggio".