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REGNO UNITOOstaggio britannico, Londra valuta ogni opzione

03.09.14 - 22:53
David Cameron ha sottolineato che comunque non verrà pagato un riscatti ai terroristi
Keystone/EPA/Chris Ratcliffe
Ostaggio britannico, Londra valuta ogni opzione
David Cameron ha sottolineato che comunque non verrà pagato un riscatti ai terroristi

LONDRA - La Gran Bretagna pensa ad "ogni opzione possibile" per proteggere l'ostaggio britannico in mano allo Stato islamico (IS). Si teme che l'esperto di sicurezza David Cawthorne Haines venga ucciso come il giornalista americano Steven Sotloff, barbaramente decapitato in un video condannato come "rivoltante". Così il premier britannico David Cameron si prepara a tutto, valutando anche la possibilità di compiere raid aerei, ma sempre in accordo con gli alleati e gli altri paesi della regione.

"Non cederemo mai al terrorismo", ha dichiarato nel corso dell'ora delle domande alla Camera dei Comuni. Il premier ha definito "rivoltante e brutale" l'uccisione del giornalista americano con tanto di video al termine del quale il boia - che sarebbe lo stesso britannico detto "John il Jihadista" che ha decapitato il reporter James Foley - afferma che il prossimo nella lista delle esecuzioni sarà proprio Haines.

"Tutti i nostri pensieri sono con l'ostaggio britannico e la sua famiglia. La loro sofferenza è inimmaginabile", ha aggiunto il primo ministro. "L'unico modo per sconfiggere l'IS è di essere risoluti e mandare un messaggio molto chiaro: un paese come il nostro non sarà intimidito da questi barbari assassini".

Da più parti, come ha fatto l'ex ministro degli esteri laburista Jack Straw, arriva la richiesta di condurre raid al fianco degli americani. Ma Cameron appare cauto, col "trauma" dell'intervento in Iraq da parte dell'ex premier Tony Blair che ancora influenza i suoi successori.

Oggi a Londra si è anche tenuta la riunione del comitato governativo d'emergenza, il Cobra, al termine della quale il ministro degli esteri Philip Hammond ha dato alcuni particolari sul prigioniero britannico. All'inizio dell'anno c'è stato un tentativo di liberare gli ostaggi, compreso Haines, ma è fallito. "Il video però non ci permette di cambiare la nostra strategia complessiva", ha precisato il ministro.

Il punto è questo: Londra è pronta a tutto ma non ad andare contro i suoi principi, come quello di non pagare riscatti ai terroristi. E lo ha ribadito lo stesso Cameron, che si impegnerà affinché tutti i paesi del G8 si comportino nello stesso modo.

Secondo il "Times", lo scozzese Haines, 44 anni, è stato rapito nel campo profughi di Atmeh, nel nord della Siria, lo stesso in cui venne sequestrato Federico Motka, il cooperante italiano liberato lo scorso maggio.

Il prigioniero si trova dal marzo dello scorso anno nelle mani di una unità dell'IS formata da quattro militanti con accento britannico, soprannominati i "Beatles", e da una decina di sauditi. Da quando è sotto sequestro, Haines ha visto almeno un ostaggio italiano, un danese e quattro francesi venire liberati dopo che i loro governi, sempre secondo il giornale, avrebbero pagato circa 5 milioni di sterline (circa 7,5 milioni di franchi) in riscatto per ciascuno.

ats ans

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