Per l'ex capo di Stato (65 anni) si tratta del terzo provvedimento del genere nell'ambito del giro di vite contro la corruzione voluto dal suo successore e attuale presidente, Benigno "Noynoy" Aquino.
Il mandato di arresto riguarda la presunta distrazione di fondi della lotteria statale. Arroyo, insieme con altri nove ex collaboratori, è accusata di aver usato a scopi personali 366 milioni di pesos (poco più di 10 milioni di franchi). Tale reato comporta pene fino all'ergastolo, e non prevede la possibilità del rilascio su cauzione; proprio grazie a una cauzione, l'ex presidente era tornata invece in libertà a luglio, dopo sette mesi di detenzione in ospedale con l'accusa di brogli elettorali.
Arroyo, in carica dal 2001 al 2010, è tuttora parlamentare e proprio questa settimana ha presentato la sua candidatura per un ulteriore mandato in vista delle legislative del 2013. L'anno scorso, in seguito al primo arresto, la polizia aveva bloccato l'ex presidente all'aeroporto mentre stava per recarsi all'estero per curarsi per problemi alla colonna vertebrale.