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Apparecchi ElettriciNon tutti i metodi di risparmio sono efficaci: eccone alcuni che funzionano

27.09.22 - 11:00
Il potenziale di risparmio di energia elettrica della metà delle abitazioni in Svizzera ammonta a più del 50 per cento
Foto: Getty Images
Mangiacorrente nascosti: durante le sessioni di gioco, un PC da gaming deve fornire prestazioni elevate. Poiché consuma molta corrente anche in modalità standby, una volta finita la partita andrebbe spento.
Mangiacorrente nascosti: durante le sessioni di gioco, un PC da gaming deve fornire prestazioni elevate. Poiché consuma molta corrente anche in modalità standby, una volta finita la partita andrebbe spento.
Non tutti i metodi di risparmio sono efficaci: eccone alcuni che funzionano
Il potenziale di risparmio di energia elettrica della metà delle abitazioni in Svizzera ammonta a più del 50 per cento
Una quantità incredibile di energia viene sprecata da consumi nascosti. Quali sono quindi i metodi più efficaci per risparmiare elettricità?

Risparmio

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

Il risparmio energetico è sulla bocca di tutti ed è diventato il tema numero uno sui media. Non sappiamo ancora se davvero stiamo andiamo incontro alla profetizzata carenza di energia ma risparmiare elettricità è importante anche per un altro motivo: evitare le emissioni superflue di CO2.

Su internet ci sono tanti consigli di risparmio quanti cristalli di litio in una vecchia batteria ma non tutti sono ugualmente efficienti: alcuni non portano a nulla in termini di riduzione delle spese. «Per molti, il risparmio energetico non è una questione di primo piano», spiega Thomas Häusler, capo del progetto Clima ed energia del WWF. È tuttavia importante darsi delle precise priorità personali per il risparmio. Il potenziale di risparmio di energia elettrica della metà delle abitazioni in Svizzera ammonta a più del 50 per cento.

Häusler consiglia un approccio «ludico» per cui ad esempio si cerca di capire in quali angoli della casa si nascondono eventuali «mangiacorrente». «Si fanno sempre scoperte interessanti», spiega e cita ad esempio acquari e letti ad acqua: non tutti sanno che vengono riscaldati regolarmente. Quali misure di risparmio portano quindi veramente dei vantaggi?

Mangiacorrente nascosti e dimenticati

Al giorno d’oggi, molti di noi possiedono un server NAS per lo streaming di musica e foto. Spesso però questo apparecchio resta inutilizzato per lungo tempo. Molti NAS sono quindi dotati di un timer di accensione e spegnimento. Sarebbe ancora meglio se li accendessimo solo quando davvero ne abbiamo bisogno. Lo stereo non deve per forza essere sempre acceso.

Un altro mangiacorrente è il PC da gaming, soprattutto quando è costantemente acceso. Per giocare ai videogames, deve fornire alte prestazioni. Una volta spedito l’ultimo avversario nel nirvana binario, tutto l’equipaggiamento da gaming va spento.

La regola di base? Tutto quello che di notte emette luce è un potenziale mangiacorrente che è acceso inutilmente. Utilizzate temporizzatori per non dovervi sempre ricordare di spegnere tutto.

L’acqua calda manda in fumo l’energia

Il riscaldamento dell’acqua è una delle maggiori cause di consumo di energia. In inverno, se decideste di fare una breve doccia di cinque minuti con un rompigetto a risparmio idrico invece di fare il bagno nella vasca due volte alla settimana, risparmiereste 5500 litri d’acqua e 300 chilowattora di energia.

Per quanto riguarda il bucato, grazie alle lavatrici moderne è sufficiente una temperatura di lavaggio di 30 gradi. Per eliminare eventuali batteri, la lavatrice dovrebbe effettuare tuttavia un ciclo da 60 grandi una volta al mese, ad esempio con il primo bucato del mese.

Asciugare i vestiti all’aria aperta consuma il 100 per cento in meno di energia rispetto a quando utilizziamo l’asciugatrice. Questo metodo protegge i vestiti. Se proprio non si può fare a meno dell’asciugatrice, cercate di strizzare i vestiti il meglio possibile prima di asciugarli.

Sprechiamo troppa energia anche per far bollire l’acqua se ne utilizziamo troppa. Rispetto al classico pentolino sulla piastra, un bollitore permette di risparmiare il 30 per cento di energia. Utilizzando la giusta quantità di acqua, è possibile risparmiare una quantità impressionante di energia.

In cucina

Le piastre a induzione sono le migliori per quanto riguarda i consumi ma una cucina ancora in buono stato non deve necessariamente essere sostituita. Controllate che il fondo delle vostre padelle sia piatto. Anche mettere il coperchio su pentole e padelle permette di risparmiare molta energia: se l’acqua in ebollizione evapora una volta calda, molta energia va sprecata. La pentola a pressione è quella che vi permetterà di risparmiare più energia.

Viene spesso consigliato di evitare di preriscaldare il forno e di spegnerlo cinque minuti prima della fine della cottura. Considerando cento cicli di cottura all’anno, con un apparecchio top di gamma risparmiereste circa 12kWh mentre con uno della classe energetica peggiore circa 40 kWh. La cosa migliore sarebbe in ogni caso sostituire il vecchio forno di classe D con un nuovo apparecchio di classe A. Cucinando la stessa quantità di cibi, il risparmio ammonterebbe a circa 86 kWh all’anno.

Freddo e caldo

I climatizzatori portatili in estate sono tra i peggiori mangiacorrente. I ventilatori necessitano di circa 20 volte meno elettricità. Ancora meglio è la gestione passiva del calore grazie alle tapparelle e al cambio d’aria notturno.

In inverno dovreste invece verificare che davanti ai caloriferi non ci siano tendaggi pesanti o mobili.

Se avete qualche risparmio da parte, considerate l’installazione di una pompa di calore. Anche nuove finestre e isolamento delle pareti possono contribuire ma la cosa più importante è eliminare la dipendenza dai combustibili fossili. Un buon contributo è offerto anche dal relativamente poco costoso isolamento del soffitto della cantina.

E buio fu

L’illuminazione consuma circa il dieci per cento dell’elettricità nelle case. Lasciando accesa inutilmente una lampadina a LED per dieci minuti, il consumo che ne deriva è trascurabile. Se invece sulle scale rimangono accese per dodici ore le otto lampadine a LED da 4 Watt, il consumo ammonta a 138 chilowattora all’anno. Lo stesso numero di vecchie lampadine a incandescenza da 60 Watt consuma invece 2060 kWh.

La soluzione? Sostituite tutte le lampadine a incandescenza con lampadine a LED e installate sensori di movimento. In questo modo non dovrete preoccuparvi di spegnere le luci. Häusler: «Se solo il dieci per cento delle 3,9 milioni di case svizzere che utilizzano già lampadine a LED passassero alla mentalità ‘luce solo quando necessario’, sarebbe possibile risparmiare 50 gigawattora di elettricità».

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