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TURGOVIA / CANTONE"Via la cittadinanza svizzera ai mafiosi"

27.08.14 - 17:01
La proposta del gran consigliere UDC turgoviese Hermann Lei: "Espellere i mafiosi dalla Svizzera. Pierre Rusconi: "Anche in Svizzera introdurre il reato di associazione di stampo mafioso"
Foto d'archivio (Keystone) / www.parlament.tg.ch
"Via la cittadinanza svizzera ai mafiosi"
La proposta del gran consigliere UDC turgoviese Hermann Lei: "Espellere i mafiosi dalla Svizzera. Pierre Rusconi: "Anche in Svizzera introdurre il reato di associazione di stampo mafioso"

FRAUENFELD - "Estorsione, cocaina, eroina". Così diceva il boss della "ndrina" turgoviese agli affiliati o presunti tali all'associazione mafiosa dedita allo spaccio di droga, ripresi dalle telecamere nascoste in un locale di Frauenfeld.

In Svizzera la malavita organizzata esiste, ma è invisibile e silenziosa. E mentre le autorità giudiziarie federali adottano una strategia molto discreta nella lotta contro la mafia presente sul nostro territorio (al contrario di quella italiana), dal Canton Turgovia giunge una proposta che sicuramente farà discutere: "togliere la cittadinanza svizzera agli italiani affiliati alla mafia e conseguente espulsione dal territorio nazionale". Una provocazione? E' dal gran consigliere turgoviese Hermann Lei che giunge la proposta: "Espellere la mafia dalla Svizzera", ha affermato ai microfoni di 20min.ch l'esponente dell'UDC.

Dal Ticino giunge l'appoggio del consigliere nazionale Pierre Rusconi, che si dice meravigliato del fatto che ci siano voluti 40 anni per accorgersi della presenza di una organizzazione criminale così temuta e pericolosa.  "Ma è possibile che noi non ci siamo accorti di niente? - si chiede Rusconi – Sono dovuti arrivare dalla Calabria a darci gli input per capire cosa stava succedendo in Svizzera?  Evidentemente non abbiamo gli strumenti necessari per contrastare il fenomeno. Dovremmo dotarci a livello legislativo di leggi che consentano alle nostre autorità giudiziarie di agire con più efficacia nei confronti della malavita organizzata. Siamo troppo ingenui e manchiamo di esperienza. In Svizzera non esiste neppure il reato di associazione a delinquere e la giustizia deve andare a perseguire penalmente l'imputato a livello individuale. Dovremmo, invece, introdurre il reato di associazione a delinquere. In questo modo sarebbe più semplice per la giustizia fare il proprio lavoro".

Pierre Rusconi mette in guardia anche per quanto riguarda la situazione in Ticino e auspica che le autorità giudiziarie ticinesi e federali affrontino il problema anche da noi, dove in passato ci sono stati degli episodi dubbi e inquietanti.

All'indomani della pubblicazione del video di una riunione tra presunti mafiosi in un locale di Frauenfeld, ci si interroga in tutto il cantone di Turgovia su quale possa essere il locale che ha ospitato l'incontro. A quanto pare, scrive il portale 20Minuten, dovrebbe trattarsi dell'ex bocciofila di Wängi. Il sindaco Benno Storchenegger evita allarmismi e ha invitato a stare sereni, nonostante la riunione del clan mafioso si sia tenuta in un locale a pochi metri dal Municipio.

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