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CANTONE / BERNA140 km/h in autostrada, oltre 15mila firme

03.06.14 - 17:20
Sta andando a gonfie vele in Svizzera Tedesca, soprattutto tra i giovani, l'iniziativa popolare per permettere agli automobilisti di circolare a 140 km/ in autostrada. Alain Bühler, presidente Giovani UDC: "Per noi altre priorità"
Nella foto il presidente dei giovani UDC svizzeri Anian Liebrand
140 km/h in autostrada, oltre 15mila firme
Sta andando a gonfie vele in Svizzera Tedesca, soprattutto tra i giovani, l'iniziativa popolare per permettere agli automobilisti di circolare a 140 km/ in autostrada. Alain Bühler, presidente Giovani UDC: "Per noi altre priorità"

BERNA - E' partita a tutta velocità l'iniziativa per permettere agli automobilisti di circolare a 140 km/h sulle autostrade svizzere.

In neppure due settimane sono state 15mila le firme raccolte. A renderlo noto sono i Giovani UDC svizzeri, attraverso una nota stampa diramata nella giornata di ieri. Per riuscire un'iniziativa popolare necessita di 100mila firme, che devono essere raccolte in 18 mesi.

"Nonostante il mancato sostegno da parte di grandi associazioni o di grandi partiti, nel giro di pochi giorni ci sono giunte moltissime firme" ha dichiarato a 20min.ch il presidente dei Giovani UDC Anian Liebrand. "Sono molto sorpreso di essere riuscito a raccogliere così tante adesioni in così poco tempo. Una cosa del genere non l'avevo mai vista prima".

Secondo Liebrand questo entusiasmo è tutto da sfruttare per continuare la raccolta durante i mesi estivi e guadagnare ulteriori consensi.

L'iniziativa, come ha raccontato il presidente, è particolarmente sostenuta dai giovani. "Tra le fasce di popolazione giovanile l'iniziativa è molto conosciuta, anche grazie al tam tam sui social network. Un successo dovuto anche alla concomitanza con la raccolta fondi per le popolazioni colpite dal maltempo nei Balcani.

Per i giovani UDC ticinesi l'iniziativa "140 km/h in autostrada" non rientra tra le priorità assolute. "In questo periodo siamo occupati con l'iniziativa cantonale "Prima i nostri" - ha detto Alain Bühler, presidente dei giovani democentristi ticinesi - e martedì prossimo ci lanceremo per l'abolizione della Billag". E i 140 km/h? "Dobbiamo ancora discutere in comitato e decidere" ha risposto Bühler, aggiungendo che all'interno dei giovani UDC vi sono opinioni differenti in materia. E se l'iniziativa "Prima i nostri" sta andando più che bene ("siamo a buon punto, quasi al traguardo", ci ha detto Bühler, che ottimisticamente ha previsto di raccogliere le mille firme richieste ai giovani UDC entro il termine utile del 23 giugno) i giovani democentristi ticinesi pensano già all'iniziativa federale anti-Billag. "Un'iniziativa che a livello federale è appoggiata da giovani UDC e giovani liberali. In Ticino, però, i giovani liberali non ci sono. Non sono della partita - ha precisato Bühler -".

Ed è lo stesso presidente ad anticipare le motivazioni che hanno spinto i democentristi a sostenere l’iniziativa contro la Billag: “Vogliamo che la SSR si finanzi liberamente sul mercato. Sarebbe un bene per l'intero mercato pubblicitario, in cui esistono vari vincoli che mettono in secondo piano l'editoria cartacea. Lo svincolo completo della pubblicità aprirebbe nuovi scenari. E a quel punto saremmo in un regime di libero mercato. La SSR raccoglie oltre un miliardo di franchi grazie al canone. Noi vogliamo che questo finanziamento venga meno, e che la SSR si finanzi privatamente, anche perché il canone è diventato un'imposta effettiva. Abbiamo il canone più alto d'Europa e con la nuova legge le aziende, a seconda del fatturato, potrebbero essere chiamate a pagare addirittura un canone da 39mila franchi. Un'imposta a tutti gli effetti. Siamo arrivati ad estremi non più accettabili".

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