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CANTONELega dei ticinesi: "Visita di Widmer Schlumpf, ennesima presa in giro"

08.05.14 - 09:03
La Lega invita il Consiglio di Stato a bloccare il versamento dei ristorni
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Lega dei ticinesi: "Visita di Widmer Schlumpf, ennesima presa in giro"
La Lega invita il Consiglio di Stato a bloccare il versamento dei ristorni

LUGANO - L'esito della visita in Ticino della Consigliera federale Widmer Schlumpf non è piaciuto alla Lega dei Ticinesi: "Un ulteriore incontro inconcludente, inutile e che non ha aggiunto assolutamente nulla di nuovo a quello “lampo” tenutosi ad Agno nel febbraio scorso".

Secondo la Lega, Widmer Schlumpf rimane immobile sulla sua posizione contraria alla denuncia della vetusta Convenzione con l’Italia sui ristorni dell’imposizione alla fonte dei lavoratori italiani frontalieri; Convenzione riconosciuta da lungo tempo dalla Lega come pregiudizievole per il Ticino, vecchia di ormai quarant’anni e basata su presupposti da tempo non più attuali, come peraltro confermato da eminenti esperti in materia fiscale.  La Lega inoltre è convinta che l’incontro con Widmer Schlumpf, voluto dalla sua “omologa” ticinese Laura Sadis (PLR) sia da leggere in mera funzione di lancio della campagna elettorale 2015 della stessa Consigliera di Stato: "La stessa Sadis ha peraltro rinnovato (per l’ennesima volta) il proprio appoggio alla linea arrendevole di Widmer Schlumpf di non disdire la Convenzione sui frontalieri del 1974 con l’Italia, dichiarandosi contraria ad una “politica muscolosa” con la vicina Penisola".

 

Ma la Lega se la prende anche on il PLR, che ha preso posizione contro Sadis e Widmer Schlumpf, specificando che "Il PLR, oltre a contraddire in maniera plateale la propria Consigliera di Stato, insiste nel fotocopiare le posizioni della Lega dei Ticinesi".

 

Il Movimento invita la presidenza del PLR a voler cominciare nell’opera di convincimento della sua Consigliera di Stato a volersi schierare a favore del blocco dei ristorni dei frontalieri, come già proposto dai Consiglieri di Stato leghisti Norman Gobbi e Claudio Zali, invece di intasare le redazioni cantonticinesi di comunicati stampa che lasciano il tempo che trovano.

La Lega dei Ticinesi esorta inoltre il Consiglio di Stato a decidere immediatamente il blocco integrale del versamento dei ristorni delle imposte alla fonte dei frontalieri.

 

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