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CANTONEL'annuncio di Dadò: "A.A.A. Cercasi ragazze per nuovi postriboli"

05.04.14 - 11:49
La nuova legge sulla prostituzione non piace al capogruppo PPD che protesta con un messaggio provocatorio quanto eloquente
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L'annuncio di Dadò: "A.A.A. Cercasi ragazze per nuovi postriboli"
La nuova legge sulla prostituzione non piace al capogruppo PPD che protesta con un messaggio provocatorio quanto eloquente

LUGANO - La nuova legge sulla prostituzione, attualmente al vaglio della commissione della Legislazione, non piace a molti. Tra questi anche il PPD. È proprio in questa direzione che il suo capogruppo, Fiorenzo Dadò, con un gesto abbastanza eloquente, ha acquistato una pagina su La Regione, per spiegare il suo punto di vista con un titolo che non nasconde la polemica: "A.A.A Cercasi ragazze disoccupate per nuovi postriboli".

 

Questi annunci - scrive Dadò - potrebbero riempire le pagine dei nostri quotidiani qualora la nuova Legge sulla prostituzione venisse approvata dal Gran Consiglio". Per il capogruppo la nuova legge "poco ci manca che venga interpretata come una sorta di libretto di istruzioni tipo IKEA appositamente confezionato per i magnaccia della prostituzione di tutt’ Europa".

 

Dadò critica insomma il progetto di riforma che definisce un "minestrone di ingredienti burocratici, sanitari e pianificatori che non fanno altro che confondere le idee sulla reale portata del fenomeno, permettendogli invece di proliferare e insediarsi in grande stile sul nostro territorio, con tutto il sottobosco malavitoso che trascina con sé".

 

In quella che il capogruppo definisce una promettente "abbuffata", non ci sarebbero solo papponi e prostitute, ma anche "avvocati, politici, imprenditori immobiliari, proprietari di terreni e chi più ne ha più ne metta, ben supportati da vari tirapiedi, più o meno già disposti o disponibili, presenti in altrettanti consessi, tra i quali municipi, consigli comunali e amministrazioni pubbliche".

 

Dadò commenta anche la scelta stessa di accettare il mestiere più antico del mondo: "Tutti dovrebbero sapere che questa carne fresca viene importata da regioni diseredate del Pianeta per approdare nel nostro ricco Paese, non certo per le ragioni care a Don Bosco ma, nella migliore delle ipotesi, con il subdolo inganno di una vita migliore".

 

In commissione della Legislazione del Gran Consiglio, le posizioni sulla nuova Legge divergono e dalla parte delle vittime si è schierato, appunto, il PPD, poi seguito dai Liberali radicali. "I socialisti - ci tiene a fare sapere Dadò - sono di parere opposto e danno vita ad una curiosa alleanza con la Lega"

 

Il capogruppo PPD conclude con una promessa: se la nuova legge dovesse essere accolta dal Gran Consiglio sarà referendum. "Noi a tutto questo non ci stiamo - avvisa - perché crediamo ancora nel ruolo responsabile dello Stato e abbiamo una visione un po’ meno squallida per il futuro del nostro Cantone, soprattutto per le vittime di questo sistema. Se dovesse malauguratamente passare in Gran Consiglio questo vademecum attira bordelli e mascalzoni di mezza Europa, non esiteremo a proporre il referendum e ad appellarci alla saggezza popolare".

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