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LUGANOI Verdi vogliono staccare la spina all'aeroporto

19.02.14 - 13:12
Chiesta una conversione del territorio "in spazio pubblico vivibile e naturale"
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I Verdi vogliono staccare la spina all'aeroporto
Chiesta una conversione del territorio "in spazio pubblico vivibile e naturale"

LUGANO - I Verdi del Luganese sono stufi di ascoltare le notizie poco confortanti relative all’aeroporto di Lugano-Agno.

 

I guai dello scalo luganese, a loro dire, sono molteplici: “compagnie fantasma che, con la scusa di rilanciare lo scalo, sperperano soldi pubblici; società che abbandonano lo scalo perché ormai poco attrattivo e, non da ultimo, furbi imprenditori che fiutando l’affare vogliono capitalizzare investimenti privati con soldi pubblici”. Tra gli altri fattori che giocano contro il prosperare dell'aeroporto ci sono la vicinanza allo scalo di Malpensa e la concorrenza con il trasporto su rotaia di Alptransit.

 

“Da ultimo, la ciliegina sulla torta: le finanze disastrose della città di Lugano, che normalmente e regolarmente copre importanti perdite d’esercizio, ma che in futuro non avrà sicuramente più la forza di garantire tale supporto”. I Verdi del Luganese hanno le idee in chiaro su cosa fare: “Stacchiamo la spina all’aeroporto!“. Oggi tale struttura non ha più senso di esistere, soprattutto in quel luogo, e solo una conversione del territorio in spazio pubblico vivibile e naturale, e già collegato in maniera ottimale con la città, potrà riportare pace e attrattività turistica a un’intera regione”.

 

L'auspicio dei Verdi è che Lugano e i comuni di tutto il comprensorio intavolino una discussione per attivare concretamente questa riconversione, “senza aspettare gli ulteriori degradi economici, sociali e ambientali che l’aeroporto oggi porta”.

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