Cerca e trova immobili

CANTONEBancaStato partecipa all'US Program", per Pronzini: "Operazione onerosa"

23.12.13 - 10:47
BancaStato partecipa all'US Program", per Pronzini: "Operazione onerosa"

BELLINZONA - BancaStato ha comunicato la propria intenzione di voler aderire (entro il termine fissato di fine 2013) all'"US Program". Partecipazione che Matteo Pronzini commenta in modo critico. "Il comunicato con il quale BancaStato ha annunciato la propria intenzione di partecipare al programma americano nel gruppo 2 - scrive Pronzini in un'interrogazione al Consiglio di Stato - è tutto teso a minimizzare la portata della situazione, escludendo qualsiasi responsabilità diretta o indiretta della Banca nelle procedure che hanno portato all'evasione fiscale da parte di clienti americani".

 

Pronzini fa riferimento all'annuncio riguardante l'onere di eventuali multe che BancaStato sarà chiamata a pagare, è che potrà anche raggiungere i 9 milioni di dollari (al cambio attuale poco più di 8 milioni di franchi). "Si tratta di una cifra sicuramente non trascurabile - spiega il deputato MPS - se la rapportiamo agli ultimi esercizi di BancaStato si tratta di un importo che equivale al 20- 25% dell'utile lordo mediamente conseguito".

 

A questa somma, spiega Pronzini, vanno ad aggiungersi, nella valutazione dei costi, "tutto quanto è stato e sarà messo in campo per valutare la situazione, arrivare alla decisione, seguire nel prossimo periodo l'iter della pratica con gli Stati Uniti ... Possiamo quindi supporre che tutta l'operazione potrebbe concludersi per BancaStato con spese ed oneri finanziari superiori ai 10 milioni di franchi".

 

Per Pronzini, quindi, la comunicazione di BancaStato, "oltre ad essere tardiva, non appare esattamente in linea con le dichiarazioni rassicuranti che i vertici della banca avevano fornito in pubbliche dichiarazioni, in comunicazioni ed incontri con il Consiglio di Stato e con le commissioni (commissione della gestione e commissione di controllo del mandato pubblico) che, teoricamente, dovrebbero analizzare e vegliare sul suo operato".

 

La questione assumerebbe poi un'ulteriore importanza poiché potrebbe, secondo Pronzini, avere ripercussioni finanziarie anche per il Cantone: "con una diminuzione degli utili potrebbe diminuire anche il versamento al Cantone".

 

Alla luce di queste considerazioni, al Consiglio di Stato vengono posti i seguenti interrogativi:

 

1. Come valuta il Consiglio di Stato la situazione di BancaStato rispetto alla procedura americana in atto?

2. Ritiene preoccupante l'entità dei costi che la vicenda potrebbe comportante per la Banca?

3. Ritiene che, se l'entità fosse confermata e nel quadro della evoluzione delle attività della Banca, questi costi potrebbero avere conseguenze sull'utile della Banca e quindi sul riversamento al Cantone?

4. Ultima di tutte la banche cantonali, BancaStato ha reso noto il 20 dicembre, di aver "comunicato

all’autorità federale di sorveglianza dei mercati finanziari (FINMA) che parteciperà al “US Program” nella categoria “2”. Quando è avvenuta questa "comunicazione" alle autorità federali? È stato rispettato il termine assegnato dalla FINMA del 9 dicembre? Se sì, per quale ragione ci sono volute quasi due settimane per renderla pubblica?

5. La questione della comunicazione dei nominativi di funzionari della Banca alle autorità fiscali americani, nel caso in cui questi funzionari abbiano operato con l'avallo dei propri superiori, crea problemi di diritto non secondari. Non pensa il Consiglio di Stato, quale garante dei diritti di tutti i cittadini e le cittadine di questo cantone, di dover intervenire presso la banca per informarsi della situazione e, se necessario, sostenere anche da un punto di vista politico e legale queste persone?

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE