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CANTONE24 novembre, due NO e un SÌ dall'UDC Ticino

11.10.13 - 12:10
24 novembre, due NO e un SÌ dall'UDC Ticino

RIVERA - Il Comitato cantonale dell'UDC, riunitosi a Rivera martedì 8 ottobre, ha emanato le sue raccomandazioni di voto per la consultazione popolare federale che avrà luogo il 24 novembre prossimo.

 

Sull'iniziativa popolare “1:12 - Per salari equi” viene consigliato il NO. Il comitato dell’UDC, pur considerando scandalose le remunerazioni concesse ancora oggi a certi super-manager, "ha ritenuto che gli effetti collaterali di questa drastica iniziativa sarebbero deleteri per l’economia. Con la facilità con la quale oggi un’azienda delocalizza la sua produzione, troppo alto è il rischio di forti perdite fiscali e di posti di lavoro. A larga maggioranza il comitato ha quindi deciso di respingere l’iniziativa in votazione".

 

Un SÌ unanime invece per l'iniziativa popolare “A favore delle famiglie”, lanciata proprio dall'UDC nazionale. "L’iniziativa, se accettata, porrà fine a un’assurda discriminazione fra le famiglie che fanno accudire i propri figli da terzi affinché entrambi i genitori possano essere attivi professionalmente, e quelle che, spesso con sacrifici non indifferenti, limitano il reddito a un solo stipendio per permettere a un genitore (solitamente la madre) di allevare personalmente i propri figli. Infatti, mentre le prime possono dedurre dall’imposta federale diretta fino a Fr 10'000 l’anno, le seconde non hanno attualmente diritto ad alcuna deduzione fiscale".

 

I delegati ticinesi hanno espresso il proprio NO alla modifica della legge sul contrassegno autostradale. Gli utenti della strada sono sufficientemente tassati per la manutenzione e il completamento della rete stradale (9,5 miliardi l’anno fra tasse di circolazione, tasse sui carburanti, vignetta autostradale a Fr 40.-, eccetera). "Il problema che - nonostante, trattandosi di tasse, queste dovrebbero essere vincolate all’utilizzo per la strada - la Confederazione ne assegna sì e no il 30 % a quest’ultima, mentre il grosso fluisce nella cassa federale generica e dirottato sul finanziamento del traffico pubblico, in particolare sulla ferrovia. Inoltre, concedendo agli stranieri che transitano attraverso la Svizzera la possibilità di acquistare una vignetta valida due mesi a Fr 40.-, si discriminano gli Svizzeri che fanno un uso sporadico delle autostrade che devono pagare l’intera tariffa annua. Anche in questo caso, il NO è stato unanime".

 

Il comitato s’è pure chinato sul referendum lanciato recentemente contro gli accordi FATCA conclusi da Berna con gli USA. "Come già il partito nazionale, il comitato del l’UDC Ticino ha deciso all’unanimità salvo due astensioni, di appoggiare solo passivamente il referendum - raccomandandone quindi il sostegno ai suoi aderenti - ma senza entrare in campo direttamente per la raccolta delle firme. Il partito si troverà infatti prossimamente confrontato con diverse azioni lanciate dall’UDC nazionale, sulle quali dovrà concentrare tutte le forze a sua disposizione".

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