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CANTONE"Salviamo il lavoro in Ticino", Giovani UDC soddisfatti

10.06.13 - 14:44
"Salviamo il lavoro in Ticino", Giovani UDC soddisfatti

BELLINZONA -

"Salviamo il lavoro in Ticino", Giovani UDC soddisfatti

 

BELLINZONA - I Giovani UDC Ticino sono soddisfatti dalla riuscita dell’iniziativa popolare costituzionale “Salviamo il lavoro in Ticino”, rispetto alla quale il movimento ha fornito un appoggio in extremis,"esiguo rispetto al grande lavoro di raccolta firme svolto dai promotori sin dall’inizio. Ci dichiariamo sin d’ora pronti a sostenere attivamente questo importante progetto" si legge in un comunicato stampa "in vista della votazione popolare cantonale".

 

I giovani democentristi ritengono che la proposta di modifica costituzionale sia una proposta equilibrata, a differenza del salario minimo generalizzato proposto dall’USS, e soprattutto molto significativa per alcuni settori economici dove gli stipendi sono in caduta libera a causa, soprattutto, della concorrenza frontaliera. "Il fatto che si conceda la facoltà all’Esecutivo di decretare un salario minimo differenziato per settore e mansione dove non vi è alcun contratto collettivo di lavoro, riteniamo che non vada assolutamente a inficiare la libertà economica e imprenditoriale delle aziende, bensì garantisce che nessun ticinese si ritrovi a dover accettare salari che rasentano o addirittura si situano al di sotto della soglia assistenziale".

 

L'iniziativa, secondo i Giovani UDC, non risolverà i problemi creati dal frontalierato. "Solo con l’iniziativa popolare federale “Stop all’immigrazione di massa” si potrà mettere un freno alle scelleratezze di gran parte dell’economia cantonale e porre quindi fine alle assunzioni di frontalieri al posto di lavoratori residenti in Ticino". Lo scopo dell'iniziativa federale è chiaro: annullare la libera circolazione come la conosciamo oggi, con il ripristino dei contingenti su tutti i tipi di permessi di soggiorno e la clausola di “preferenza indigena”, anche se "non garantirebbe che i salari ritornino a livelli accettabili per un residente in Ticino".

 

La proposta dei Verdi sarebbe quindi complementare rispetto a quella dell'UDC nazionale, e avrebbe il pregio di "correggere le storpiature di un decennio di libera circolazione". I Giovani UDC ticinesi si augurano che l'iniziativa non finisca in qualche cassetto di Palazzo delle Orsoline, e auspicano che essa sia discussa e sottoposta al popolo quanto prima.

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