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BELLINZONA"Ma non si volevano promuovere i mezzi pubblici e la mobilità lenta?"

06.05.13 - 18:05
"Ma non si volevano promuovere i mezzi pubblici e la mobilità lenta?"

BELLINZONA - Arriva da Carlo Lepori, Bruno Storni, Henrik Bang, Claudia Crivelli Barella e Michela Delcò Petralli l'interrogazione al Consiglio di Stato circa l’intenzione dell’Amministrazione pubblica di aumentare l’offerta di posteggi per i suoi dipendenti, facendo costruire 70 nuovi posti in via Tatti nel posteggio detto "Arti e mestieri".

 

"Da una parte - scrivono i socialisti -, con il programma d’agglomerato del Bellinzonese, lo Stato promuove "tariffe dei posteggi differenziate, riduzione dei parcheggi per pendolari, P+R nelle stazioni ferroviarie"; dall’altra, con questo progetto, si chiede un aumento dei posteggi per pendolari (funzionari dell’amministrazione cantonale) con tariffe di posteggio inferiori a quelle dei Park and Ride delle maggiori stazioni".

 

"Il Cantone promuove lodevoli Programmi di mobilità aziendale - si prosegue nell'interrogazione -. Il posteggio di via Tatti (anche detto Arti e Mestieri) ha attualmente 400 posti auto, con 300 abbonati e circa altri 100 stalli disponibili a 50 centesimi l’ora. Le tariffe sono così basse da risultare convenienti persino rispetto ai park and ride nelle stazioni ferroviarie. Altro che favorire l’uso del mezzo pubblico!". "In tutto il Comune di Bellinzona l’amministrazione cantonale mette a disposizione dei dipendenti ben 965 parcheggi (a pagamento). Il costo varia generalmente da 40 a 120 franchi mensili (e il costo è più favorevole dell’uso combinato auto + trasporto pubblico). E ora si vuole ampliare l’offerta, in una prima fase al posteggio Via Tatti, aggiungendovi una settantina di nuovi stalli; poi, in parallelo al progetto di semisvincolo, con un autosilo di ben 993 posti auto, di cui 580 affittati a funzionari dell’amministrazione cantonale".

 

Al Consiglio di Stato si chiede dove sia "coerenza e coordinamento", e come si possa postulare la riduzione dei posteggi per pendolari e, al contempo, ampliare l’offerta di parcheggio per i propri dipendenti, nella fattispecie e con il progetto di via Tatti.

 

 

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