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MENDRISIOComitato cantonale PS, Bertoli: "Costruttivi quando è possibile, intransigenti quando è necessario"

27.03.13 - 21:21
Manuele Bertoli al Comitato cantonale riunitosi questa sera: "La politica finanziaria non può rimettere in discussione servizi e prestazioni fondamentali per la cittadinanza"
Tio
Comitato cantonale PS, Bertoli: "Costruttivi quando è possibile, intransigenti quando è necessario"
Manuele Bertoli al Comitato cantonale riunitosi questa sera: "La politica finanziaria non può rimettere in discussione servizi e prestazioni fondamentali per la cittadinanza"

MENDRISIO - Scuola e politica finanziaria. Questi gli argomenti affrontati da Manuele Bertoli questa sera al Comitato cantonale del Partito Socialista che si è riunito a Mendrisio.

Il Consigliere di Stato ha criticato l'atteggiamento della Commissione Scolastica, rea di aver fatto inceppare la proposta del DECS di ridurre il numero di allievi per classe nelle scuole elementari e medie. "Come mai la Scolastica impiega quattro mesi per non decidere quando per allestire un rapporto sui preventivi dello Stato per oltre tre miliardi alla Gestione bastano poche settimane?" si è chiesto ironicamente Manuele Bertoli. Per la Commissione Scolastica era necessario che la proposta venisse ulteriormente approfondita. Per Bertoli invece si tratta della classica "foglia di fico che nasconde malamente la triste verità".

"Ai nostri progetti - ha spiegato il consigliere di Stato - si fanno sempre le pulci fino in fondo, si chiedono garanzie infinite, anche quando di fondo si è tutti d’accordo per migliorare le cose, in questo caso per un’istituzione fondamentale come la scuola dell’obbligo, oltretutto con una spesa adeguata e del tutto sopportabile. Rigore che, ad esempio, quando si parla di pacchetti fiscali e si spendono multipli di quanto previsto per la riforma scolastica improvvisamente scompare. Ancora una volta la storia si ripete".

E per Bertoli la storia si ripete anche per quanto riguarda la politica finanziaria, dato che ieri il Consiglio di Stato ha presentato l’aggiornamento del programma di legislatura e del piano finanziario. Programmi dei quali, il consigliere di Stato non ha condiviso la parte che abbozza la manovra di rientro per circa 200 milioni entro il 2015, di cui 95 milioni sarebbero stati trovati nel rallentamento delle spese, e un centinaio sarebbero ancora da individuare.

"Intendiamoci - ha dichiarato Bertoli - finanze sane sono la base per fare politica correttamente, ma la politica finanziaria deve anch’essa proporre soluzioni e percorsi realistici. (...) Per ragioni di credibilità, non ho condiviso l’indicazione inerente ai 200 milioni di rientro. Una parte delle misure già individuate, per poco più di 60 milioni sulla tendenza, sono probabilmente fattibili, anche se tutt’altro che facili, come ci dimostrerà il dibattito sui singoli provvedimenti che si terrà nei prossimi mesi".  Gli altri 100 milioni da trovare, appartengono invece - secondo Bertoli - al "campo delle cose poco reali, finanziariamente e politicamente".

L'intervento di Manuele Bertoli si è chiuso con un motto che sta alla base della direzione di lavoro che il PS intende mantenere: "collaborativi – e costruttivi - quando è possibile, intransigenti quando è necessario".

A fine serata il Comitato cantonale ha votato all'unanimità il no al roddoppio della galleria del Gottardo.

 

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