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CANTONE / SVIZZERAPerequazione federale iniqua con il Ticino, Quadri interroga

26.11.12 - 15:23
Perequazione federale iniqua con il Ticino, Quadri interroga

LUGANO - Il Consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi ha inoltrato un'interpellanza al Consiglio federale in materia di perequazione finanziaria federale per l’anno 2013. Le proposte dell'Esecutivo federale lasciano molto perplesso l'esponente leghista, per quanto concerne le ripercussioni per il Ticino.

Il nostro Cantone, il prossimo anno, vedrebbe una riduzione del contributo perequativo a suo beneficio di quasi 9 milioni (che porterebbe lo stanziamento a 23 milioni). "Infatti il nostro Cantone risulterebbe diventato più forte nel corso dell’anno 2013, senza che oggettivamente se ne veda la ragione" osserva Quadri.

 

La Confederazione dimentica poi gli effetti della vicinanza con l'Italia, e le difficoltà relative all’altitudine degli insediamenti in Ticino (soprattutto la differenza tra quelli nel fondovalle e quelli alle quote più elevate).

 

"Mal si comprende dunque" continua il deputato leghista "come, in queste circostanze, Cantoni quali Berna beneficino di contributi stellari mentre il Ticino, peraltro caratterizzato da salari medi nettamente inferiori e da un tasso di disoccupazione chiaramente superiore rispetto alla media svizzera, non solo rimanga fermo al palo, ma risulti addirittura penalizzato in modo consistente". Il meccanismo perequativo, conclude Quadri, è da tempo oggetto di lamentele da parte dei Cantoni paganti i quali, essendo in minoranza, non vedono trionfare le loro ragioni presso le Camere federali.

 

 

 

 

 

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