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Gran Consiglio - PLRTMichele Nicora

14.02.11 - 16:43
Michele Nicora

Sono nato a Locarno il 29.12.1965. Dopo le scuole dell'obbligo ho sempre lavorato nel terziario in qualità di contabile, e per un periodo di 2 anni sono stato titolare di una ditta attiva nel ramo delle cucine.
Per 5 anni sono stato anche impiegato presso il gruppo Holcim e dal 1997 dirigo l'azienda di famiglia, nel ramo dell'edilizia, più precisamente una vetreria, che quest'anno festeggia i 90 anni di esistenza.
Ho pure avuto un'attività sportiva nel calcio, e per molti anni ho giocato in qualità di portiere nel Locarno in serie B, per 2 stagioni a Wettingen in serie A ed una stagione a Bellinzona in serie B. Per diverse stagioni ho anche militato nel Vallemaggia. PEr 5 anni ho allenato i portieri del FC Locarno.
 
Com'è nata la passione per la politica?
Ho sempre avuto un interesse per la politica, ma solo dal 1996 mi sono messo a disposizione per il PLRT di Brissago, andando il lista per il CC. Nel 1998 sono entrato in CC, dal 2000 al 2008 sono stato il Presidente della sezione.
Per 2 volte Presidente del Consiglio Comunale. Attualmente sono ancora in CC e sono Presidente della Commissione della gestione.
Inoltre ho partecipato attivamente a vari consessi regionali.
 
Quali sono i temi che le stanno più a cuore?
Ci sono 5 temi che mi stanno particolarmente a cuore:
La sicurezza del cittadino, purtroppo, è messa in pericolo da personaggi poco interessanti che intendono delinquere. Dobbiamo dare maggiori risorse alla polizia, per una prevenzione efficace e duratura.
 
L'educazione e la formazione devono garantire ai nostri studenti le più svariate possibilità, per evitare che debbano andare a studiare fuori dal Canton Ticino. Già adesso siamo ben coperti con i vari istituti, ma credo che si potrebbero ancora trovare dei miglioramenti.
 
Le energie rinnovabili sono un tema da affrontare con serietà, senza cadere nell'estremismo. Tutto deve essere ben ponderato e valutato con obiettività. La mobilità non può essere sempre messa alla berlina come la responsabile di tutti i mali: il nostro territorio è complesso e non permette una copertura totale dei servizi pubblici come se fossimo in una pianura: quindi il traffico sarà sempre un problema.
Anche su questo tema, maggiore obiettività e tolleranza non sarebbero male.
 
La concorrenza fiscale deve entrare nell'agenda del Consiglio di Stato. E' vero, per dare un servizio al cittadino servono soldi.
Maggiore razionalità nelle spese del cantone, il taglio di doppioni, la diminuzione dei doppi redditi all'interno dell'amministrazione sarebbero punti su cui discutere maggiormente.
Le entrate potrebbero aumentare implementando un marketing per la ricerca di nuove aziende. Basta vedere i successi che stanno ottenendo in questo campo i Catnoni Lucerna e Grigioni.
 
Evidentemente lo sport è il tema a cui tengo particolarmente in quanto ex sportivo.
Ritengo che lo Stato dovrebbe investire maggiormente in infrastrutture sportive da mettere a disposizione di Società sportive, così da permettere ai nostri giovani e meno giovani di fare lo sport che più piace.
Lo sport è salute, lo sport è socializzazione, lo sport è integrazione, lo sport impegna la mente.
Chi fa sport ha maggiori possibilità di evitare brutte compagnie, con i problemi che ne conseguono.
 
Quali sono i problemi più urgenti da risolvere in Ticino?
La creazione di agglomerati forti deve essere una priorità. Ci sarebbero maggiori risorse a disposizione; il Cantone avrebbe meno interlocutori ed i problemi si risolverebbero più velocemente.
Dopo l'apertura delle frontiere, è sotto gli occhi di tutti, il continuo perpetrarsi di reati contro il cittadino residente. Sempre più rapine nella fascia di confine, sempre più traffico di stupefacenti, sempre meno sicurezza per il cittadino.
Cosa fare allora? Semplice, dare alla polizia più uomini da mettere sul territorio per controllo preventivi e maggiore severità con chi viene in Ticino a delinquere.
 
Quale il Ticino del futuro che sogna?
Sogno un Ticino maggiormente ascoltato da Berna, un Ticino che rimanga un paese dove vivere senza aver paura delle persone che si incrociano, un Ticino dove i nostri giovani, terminati gli studi possano rimanere e dare il contributo alla crescita di un Cantone che tanti ci invidiano e che tanto ha dato alla storia della Confederazione.

Perchè dovremmo votarla?
Non voglio un "cadreghino", vorrei una sede per far conoscere i miei pensieri.

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