CANTONEIl primo giorno del nuovo Gran Consiglio

BELLINZONA - È un Gran Consiglio per più di un terzo nuovo quello insediatosi oggi a Palazzo delle Orsoline. I deputati eletti per la legislatura 2023-2027 durante le cantonali dello scorso due aprile (presenti in 88 su 90) hanno dichiarato fedeltà alla Costituzione e alle leggi. Dopo il voto ufficiale, Nadia Ghisolfi (Il Centro) è stata confermata presidente del Gran Consiglio con 81 voti. Michele Guerra (Lega) è stato votato primo vice-presidente (con 80 preferenze), mentre Fabio Schnellmann (PLR) è stato scelto come secondo vice-presidente con 82 voti.

Giovane veterana - «Quando nel 2008, a soli 29 anni, ho iniziato la mia avventura in Gran Consiglio non avrei mai pensato di trovarmi in questa posizione. Eppure quindici anni dopo eccomi qui a ricoprire la carica istituzionale più importante del nostro Cantone», ha esordito la nuova prima cittadina ticinese. «Questo è sicuramente un importante traguardo per me. Ma ha anche un valore simbolico. Perché per la prima volta ci sono due donne a succedersi alla presidenza del Gran Consiglio. E questo nonostante la rappresentanza femminile abbia perso due deputate rispetto alla precedente legislatura».

Terreno comune e inclusività - Ghisolfi, dopo aver salutato i 34 nuovi deputati, ha ricordato come il Parlamento debba trovare un «terreno comune» per lavorare al meglio possibile in favore della comunità tutta. Anche coloro che in Gran Consiglio non hanno trovato spazio. «Il Parlamento dovrebbe essere lo specchio della società e sta a noi dare una voce a chi non è rappresentato. Per questo la parola d'ordine del mio anno presidenziale sarà inclusività».

I ringraziamenti alla famiglia - La nuova prima cittadina, commossa, ha infine ringraziato la propria famiglia. «Ai miei genitori, al mio compagno e a mio figlio che mi accompagnano nella mia vita di tutti i giorni dico semplicemente grazie. Grazie per esserci sempre. Fare politica - ha precisato in lacrime - significa spesso togliere del tempo a voi».