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CANTONE / SVIZZERAGoverno "negazionista": «Torniamo alla preferenza indigena»

15.12.20 - 11:06
Lorenzo Quadri chiede al Consiglio federale una moratoria sul rilascio di nuovi permessi G.
Keystone
Governo "negazionista": «Torniamo alla preferenza indigena»
Lorenzo Quadri chiede al Consiglio federale una moratoria sul rilascio di nuovi permessi G.

BERNA - Lorenzo Quadri ha presentato una mozione al Consiglio federale per chiedere di autorizzare i Cantoni di confine - e in particolare il Ticino - a decretare una moratoria sul rilascio dei nuovi permessi G, in considerazione della crisi economica ed occupazionale provocata dal coronavirus, e a tornare ad applicare la preferenza indigena.

«Le conseguenze della crisi economica da coronavirus e del lockdown primaverile sul mercato del lavoro svizzero in generale, e ticinese in particolare, si manifestano con un’emorragia di posti di lavoro», motiva Quadri. «Ma è evidente che si tratta solo della punta dell’iceberg».

A fine ottobre il numero di posti di lavoro in Ticino, stando ai dati Ustat, risultava già sceso da 232mila a 227mila, segnando quindi una perdita di 5000 impieghi. In contemporanea, tuttavia, in Ticino è aumentato il numero dei frontalieri, che secondo il consigliere nazionale ticinese ha infranto la soglia dei 70mila. «Questo dimostra, per l’ennesima volta, che è in atto un deleterio fenomeno di sostituzione di lavoratori residenti con permessi G. Ciò malgrado l’autorità federale rifiuti di riconoscere la situazione creatasi sul territorio a seguito della libera circolazione delle persone senza limiti, e si trinceri da anni dietro posizioni negazioniste».

Per il deputato leghista è chiaro che la seconda ondata pandemica, e le conseguenze delle misure di contenimento, aggraveranno ulteriormente e in modo pesante la situazione sul mercato del lavoro. «In queste circostanze, è insensato ed inaccettabile non applicare la preferenza indigena. Se il Consiglio federale è in grado di ordinare la chiusura di interi settori economici, in considerazione dello stato di necessità in cui versa il Paese, è suo dovere autorizzare quei Cantoni che ne faranno richiesta a decretare una moratoria sul rilascio di nuovi permessi G».

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