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BELLINZONA«Il Dicastero Opere Pubbliche è inadeguato»

24.09.20 - 12:34
La sezione del PS di Bellinzona chiede una «profonda riorganizzazione» per gestire le sfide della Città.
Tipress (archivio)
«Il Dicastero Opere Pubbliche è inadeguato»
La sezione del PS di Bellinzona chiede una «profonda riorganizzazione» per gestire le sfide della Città.
Gli audit sugli importanti sorpassi di spesa in tre cantieri pubblici della Capitale hanno fatto emergere delle magagne nella conduzione della Città.

BELLINZONA - I risultati dei due audit - commissionati dal Municipio per fare luce sugli importanti sorpassi di spesa in tre cantieri pubblici della Capitale - sono finalmente arrivati. Ma se da una parte gli esperti non hanno rilevato «comportamenti di rilevanza penale», dall'altra hanno posto l'accento su alcune mancanze nella gestione della vicenda.

Mancanze che sono state fatte notare anche dalla sezione del PS di Bellinzona, che punta il dito contro il Dicastero Opere Pubbliche. «Le verifiche interne ed esterne hanno confermato che il dicastero è inadeguato per affrontare le sfide di una moderna città come Bellinzona», sottolineano i socialisti precisando che esso vada «profondamente riorganizzato» poiché gestito «alla vecchia maniera pensata per il vecchio piccolo Comune».

Il quadro emerso dagli audit è infatti, secondo il PS, «estremamente preoccupante» a diversi livelli. «Mancanza di vigilanza e di gestione, mancanza di comunicazione tra dicastero e Municipio e uno scarso controllo sui cantieri».

«L'inchiesta va chiusa velocemente» - Il PS, difendendo l'operato del Municipio che ha «fatto autocritica» e si è «assunto le proprie responsabilità, chiede ora una conclusione in tempi rapidi dell'inchiesta amministrativa e disciplinare nei confronti del Municipale Christian Paglia e del direttore del dipartimento Fabio Gervasoni. «A dipendenza degli esiti vanno adottate tutte le decisioni necessarie. È fondamentale che la gestione di un Comune basata su un esecutivo di milizia possa contare su un’amministrazione e un’organizzazione amministrativa efficiente, preparata e affidabile».

La delusione, la rabbia - Al di là degli aspetti amministrativi e finanziari legati alla conduzione del DOP, il PS esprime la propria «profonda delusione» e il proprio «rammarico» per l’abbandono della possibilità di realizzare un centro culturale presso l’ex-ospedale di Ravecchia. «Chiediamo con forza - conclude la nota del PS - che a farne le spese non sia ancora una volta la cultura e la politica culturale e che, di conseguenza, sia seriamente e rapidamente approfondita, attraverso un gruppo di lavoro competente e seriamente interessato e propositivo, l’ipotesi di centro culturale e intergenerazionale a Giubiasco e, soprattutto, che sia realizzato entro la fine della corrente legislatura».

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COMMENTI
 

Tato50 3 anni fa su tio
Il Policentro , oltre che a costare un pochino più del previsto, è stato studiato talmente bene ché è troppo piccolo. Molti bambini che frequentano l'Asilo devono far capo a quello di Giubiasco-;(((( Forse era il caso di censire i bambini, prevedendo un sicuro aumento visto come si sta sviluppando la Valle e aggiungere qualche metro in più . Quindi oltre che caro è quasi inutile, da quel lato. Bravi !!

Nmemo 3 anni fa su tio
@F/A-18F/A-18 Si tratta di gestione pubblica, secondo LOC. Chi fa pagamenti per opere pubbliche deve verificare il grado di avanzamento dell’opera per rapporto al credito concesso. È l’ a,b,c delle “giovani marmotte”!

F/A-18 3 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Ho capito che ce l’hai con chi gestisce la cosa pubblica ma se a monte progettisti sempliciotti non ti studiano e quindi non ti prevedono dei lavori che poi gioco forza dovranno essere eseguiti ed anche pagati ecco che vengono fuori i sorpassi. Tutto questo è chiaro che succede per incompetenza, voglia matta di tirare i prezzi e deliberare al prezzo più basso. Fin che seguiamo questa politica escludiamo i migliori artigiani che mai avranno i prezzi più bassi. Vi è da dire che ci sono artigiani astuti che sanno ben leggere tra le posizioni di loro competenza, sanno delle mancanze ed a tempo debito le fanno valere, anche qui poi si rifanno alla grande recuperando i soldi mancanti, chiaramente poi si assiste a sorpassi di spesa assicurati.

Nmemo 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
F/A-18 Fai di proposito o fai fatica ... Nel pubblico la responsabilità sono a carico del politico. Sta all'elettore non "pecorone" eliminare personaggi impresentabili.

F/A-18 3 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Beh, è da un po’ che ti sto spiegando che per me la colpa dei sorpassi non sta nei politici ma nel chi progetta e segue i lavori. La colpa della politica semmai sta nel cercare il risparmio a tutti i costi e via a deliberare al prezzo più basso. Dopo è chiaro che ci può sempre stare il sorpasso di spesa per aiutare l’amico dell’amico...., qui è mala amministrazione e ti do pienamente ragione.

Cleofe 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
ehm... per queste opere ci sono i capitolati. Con tutti i dettagli del caso. Se chi progetta non è in grado, non è certo colpa dell'artigiano. E si presume che per opere dal costo di MILIONI, ci sia almeno un "architetto" o uno studio di progettazione che siano in grado di fare qualcosa di piu' che qualche schizzo. Altrimenti mi farei qualche domanda che girerei al più presto al committente...

F/A-18 3 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
Esatto, capitolati incompleti che giocoforza non contemplano tutte le opere, chiaro che poi l’artigiano quando ha un lavoro mai previsto in capitolato chiede un nuovo prezzo, quindi inutile dare la colpa ai politici, almeno per questo genere di sorpassi di spesa.

F/A-18 3 anni fa su tio
La responsabilità di questi sorpassi va ripartita su più attori. Il progettista semplifica e non approfondisce i dettagli, l’artigiano quando arriva a risolvere certi dettagli non ha previsto certi lavori perché mai nessuno li ha mai studiato e nemmeno preventivati. Direzione lavori e dipendenti lavori pubblici hanno le mani legate, devono avallare supplementi di prezzo per opere supplementari in corso d’opera perché mai studiate.

Nmemo 3 anni fa su tio
Fino ad aprile faremo i conti: intanto si aspettano, dal mese di luglio u.s., le risposte a domande LIT quanto al mandato per l’accertamento dei sorpassi di spesa per l’Oratorio di Giubiasco! 1. L' invio del MM di Giubiasco concernente la prima convenzione con la Parrocchia per l' edificazione sul sedime dell' ex Oratorio; 2. XY fino a quando ha tenuto la funzione di capotecnico a Giubiasco (g/m/a)? 3. A quanto ammonta I' importo versato a XY per mandati di consulenza per l' UTC dopo l' assunzione del "capotecnico di ruolo" ? Si tratta poi solo di capire se dovesse sussistere qualche conflitto d’interesse tra il mandatario dell’audit e chi ha pianificato il progetto. Perché dilazionare i tempi di risposta? Gatta ci cova!

fromrussiawith<3 3 anni fa su tio
«L'inchiesta va chiusa velocemente» di solito chi dice questo ha paura che andando più a fondo rischia di essere accusato. Stiamo andando troppo velocemente con tutto, è ora di prendersi il tempo per investigare cosa si nasconde dietro tale cultura inefficiente e presentare un bel documento pubblico che riassumi le dinamiche , tutti gli attori coinvolti, etc. il futuro delle città sarà trasparenza e dati accessibili al pubblico, dev'essere il popolo che dice quando un'inchiesta è stata sufficientemente approfondita, non un partito

Nmemo 3 anni fa su tio
Le rappresentanze nelle istituzioni sono inadeguate, lo indico dall’inizio del quadriennio. La limpidezza di un casellario giudiziale non è garanzia di un’immacolata amministrazione. Che poi l’organizzazione amministrativa sia da riformare l’ha capito anche il Gigi di Viganello. Manca essenzialmente controllo e autocontrollo per tutte le discipline di competenza. Per contro alcune cariche (nomine) di dirigenti dell’amministrazione non andrebbero confermate tout-court.
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