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Tramite un'interpellanza, la richiesta di fare capo al credito di 2,5 milioni stanziato per il "Progetto Lavoro"
LUGANO - L’epidemia di COVID-19 ha toccato anche il Ticino. E i casi segnalati sono in crescita. Per questo motivo le manifestazioni e gli eventi annullati si susseguono e, con il crescente timore di contagio, la popolazione tende a evitare piazze, bar e ristoranti.
«Ciò - riferisce in un'interpellanza il consigliere comunale PPD a Lugano, Lorenzo Beretta Piccoli -, ha un impatto economico non indifferente e, se la situazione dovesse protrarsi nel tempo, le conseguenze per datori di lavoro e dipendenti potrebbero divenire assai gravi».
«Un’eventuale chiusura delle scuole metterebbe, inoltre, in difficoltà anche le famiglie che si vedrebbero obbligate a trovare delle soluzioni alternative per l’accudimento dei figli senza per altro poter contare sui nonni, categoria particolarmente a rischio con il COVID-19».
Secondo il consigliere comunale, anche il Municipio dovrebbe valutare delle misure puntuali a favore dell’economia e dei posti di lavoro facendo capo al credito di 2,5 milioni di franchi stanziato dal Consiglio comunale per il “Progetto Lavoro”.
Sulla base di questi presupposti all'Esecutivo vengono poste le seguenti domande:
▪ Quali misure intende intraprendere il Municipio a sostegno della cittadinanza e dell’economia locale in difficoltà a causa dell’epidemia COVID-19?
▪ Ha valutato il Municipio la possibilità di istituire una “Task Force” a favore della cittadinanza?
▪ L’Esecutivo ha preso in esame la possibilità di attingere dal credito “Progetto Lavoro” approvato dal Consiglio comunale in fase di preventivo per attuare misure straordinarie per il mantenimento dei posti di lavoro e in seconda battuta per il reinserimento di chi avrà perso l’impiego a causa di quest’epidemia?
