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BIASCAL'MpS punta il dito contro la «gestione fallimentare» della Casa Anziani di Biasca

03.03.20 - 13:52
Le criticità segnalate: «Malfunzionamento della struttura, precariato e problemi gestionali di vario tipo»
tipress
L'MpS punta il dito contro la «gestione fallimentare» della Casa Anziani di Biasca
Le criticità segnalate: «Malfunzionamento della struttura, precariato e problemi gestionali di vario tipo»
Al Governo viene chiesto di fare luce su una vicenda che si trascinerebbe da oltre 10 anni

BIASCA - BELLINZONA - «Malfunzionamento della struttura, precariato e problemi gestionali di vario tipo». Sono queste le accuse che l'MpS, tramite un'interpellanza rivolta al Governo, muove all'indirizzo della Casa Anziani di Biasca.

«Che la gestione fosse da decenni fallimentare è risaputo - segnala l'atto parlamentare -. Nel 2015, addirittura la VPOD si era sentita in obbligo di segnalare malfunzionamenti della struttura e già nel 2009 il personale tramite una petizione firmata da 34 dipendenti (la maggioranza 56%) aveva chiesto al Municipio di porre fine a tutto ciò».

Secondo l'MpS, però, «l’immobilismo del Municipio» avrebbe «fatto precipitare la situazione, dando origine a continue tensioni e numerose partenze di validi dipendenti». Ultimo sintomo di questa sofferenza starebbe, secondo il Movimento per il Socialismo, nel recente cambio di direzione.

Alla luce di quanto sopra al Consiglio di Stato vengono poste le seguenti domande:

    • È al corrente della situazione che si è venuta a creare presso la casa anziani di Biasca? Se sì, qual è, nel rispetto delle disposizioni legali in essere, il suo giudizio complessivo?
    • È al corrente che nel passato recente la casa anziani di Biasca è stata oggetto di un audit da parte del laboratorio di psicopatologia del lavoro? Se sì, qual è, nel rispetto delle disposizioni legali in essere, il suo giudizio complessivo? Se no, perché non è stato informato?
    • Considerato che, nel disprezzo della Legge Anziani, il Consiglio di Stato non esige dalle case anziani di proprietà comunali che un membro della struttura di direzione sia nominato dall’autorità comunale, a chi compete l’obbligo di rapportare all’autorità cantonale quanto succede nella casa anziani di Biasca?
    • In base alle disposizioni legali, il direttore di una struttura sociosanitaria riconosciuta ai sensi della Legge anziani deve possedere la formazione, l’esperienza e le attitudini necessarie al buon funzionamento della struttura. Il Municipio di Biasca, prima di nominare quale direttore ad interim il signor Gianluigi Rossi, ha rispettato le procedure di legge?
    • Il signor Gianluigi Rossi non ha né la formazione, né l’esperienza per dirigere una casa per anziani. Sulle sue precedenti esperienze come direttore, in particolare dell’ospedale di Lugano, ci permettiamo di sospendere il giudizio. Se poi, a far decidere il Municipio di Biasca, è stata l’esperienza ad interim presso la casa per anziani San Carlo, l’apporto di Rossi non deve essere stato decisivo: tutti sappiamo come è andata a finire… Non vi era nessun’altra persona alla quale affidare questo incarico senza dover ripescare il felice pensionato Gianluigi Rossi?
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