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CANTONE«I consumatori fregati non devono pagare l'avvocato»

13.02.20 - 08:34
Presentata un'iniziativa del Partito comunista, sul modello di Vaud e Ginevra
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«I consumatori fregati non devono pagare l'avvocato»
Presentata un'iniziativa del Partito comunista, sul modello di Vaud e Ginevra

BELLINZONA - I consumatori "gabbati" non devono pagare le spese legali, per tutelare i loro diritti. Ne è convinto il Partito Comunista, che ha depositato un'iniziativa parlamentare in tal senso.

«Il nostro ordinamento costituzionale garantisce, almeno sul piano formale, il principio dell’accessibilità alla giustizia» si legge in un comunicato odierno. «Tuttavia in pratica vi sono diversi ostacoli di ordine materiale come i costi delle procedure. Questo problema riguarda spesso i consumatori, che in quanto parte debole nel rapporto contrattuale sono scoraggiati a intentare una causa a tutela dei loro diritti». 

L'atto consegnato in Gran Consiglio dai deputati Massimiliano Ay e Lea Ferrari chiede che il Cantone sancisca il "principio di esenzione" dalle spese legali e processuali, per i consumatori che intentano causa a tutela dei propri diritti «entro una certa soglia». L'esempio è quanto avviene già nei cantoni di Ginevra e Vaud. 

 

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