Il PC critica l'evento "Professione influencer" organizzato alla Città dei mestieri e chiede al Governo: «È previsto un evento "diventare rockstar"?»
BELLINZONA - Per sua stessa ammissione, il Partito Comunista riponeva nella neonata Città dei mestieri di Bellinzona alcune speranze. Oggi però, dopo aver preso conoscenza della serata in programma venerdì dal titolo "Professione influencer", guarda con perplessità al progetto e si chiede «con preoccupazione» quali saranno i prossimi eventi.
Non solo, tramite un'interpellanza, il PC sottopone al Consiglio di Stato una serie di domande. Ad esempio viene chiesto se dare una legittimità alla professione di influencer non sia inopportuno «in quanto si illudono giovani che cercano uno sbocco professionale solido con proposte fumose».
E ancora, «non ritiene il Governo che questo evento promuova e legittimi una realtà che non solo si basa sul precariato, ma anzi dà adito fra i giovani a una nefasta cultura dei “soldi facili” oltre che favorire una visione improduttiva all’economia del nostro Cantone?», chiedono i deputati Lea Ferrari e Massimiliano Ay. Secondo cui in questo modo si rischia di svalutare le altre «vere» professioni presenti alla Città dei mestieri.
I due granconsiglieri concludono infine la loro interpellanza con una domanda da sapore provocatorio: È prevista l’organizzazione dell’evento “diventare rockstar”?