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PURAPuraMenteCivica con il 50% di candidature rosa

26.01.20 - 09:47
Nella lista per il Municipio si ripresenta anche il sindaco Matteo Patriarca
Ti Press (archivio)
Una veduta dall'alto del Comune
Una veduta dall'alto del Comune
PuraMenteCivica con il 50% di candidature rosa
Nella lista per il Municipio si ripresenta anche il sindaco Matteo Patriarca

PURA - Il movimento apartitico PuraMenteCivica (PMC) ha depositato presso la cancelleria comunale di Pura le proprie liste.

Per il Municipio si ripresentano il Sindaco Matteo Patriarca, e i municipali Remo Ferretti (vice-sindaco) ed Elena Bernasconi, a cui si aggiungono Tulla Spinelli, attuale Presidente del Consiglio Comunale ed Ivo Soldati con all’attivo un’esperienza ventennale nel legislativo comunale.

Per il Consiglio Comunale rinnovano la loro disponibilità ben 9 uscenti su 10 (Rita Demarta, Tulla Spinelli, Francesco Rossi, Ivo Soldati, Brunello Aprile, Mattia Comino, Igor Negri, Luca Jelmoni, Sandro Iseli), ai quali si aggiungono Tatiana Soldati Bordon, Sandra Ferretti, Elena Giambini, Elena Bernasconi, Laura Spertini, Regina Anderson, Rossana Sciolli, Laurence Acero, Giada Patriarca, Remo Ferretti, Giuliano Bettosini e Carlo Vicari.

Una lista, quindi, con un 50% di candidature rosa, con componenti di generazioni diverse (la più giovane appena 19enne e il più esperto over 60) e con un bel mix di nati e cresciuti a Pura affiancati da chi a Pura ha trovato il luogo ideale per crescere la propria famiglia e desidera contribuire attivamente.

Il giovane movimento fondato nel 2016 vuole riconfermare la maggioranza sia in Municipio che in Consiglio Comunale e portare avanti il suo concetto di una gestione comunale basata sul coinvolgimento delle persone. Un metodo rivelatosi vincente grazie al quale in questi primi 4 anni è stato possibile:

    • Approvare ed avviare 10 milioni di investimenti per il risanamento delle strade comunali, per la ristrutturazione della Casa Comunale, per il risanamento dell’illuminazione pubblica con tecnologia LED, per il potenziamento dell’acquedotto, per la realizzazione di un nuovo piano per la gestione dei rifiuti, ecc.
    • Potenziare i servizi e gli incentivi finanziari alla popolazione domiciliata con particolare attenzione ai giovani in formazione e alla salvaguardia dell’ambiente.
    • Abbassare, dopo 30 anni di stallo, il moltiplicatore portandolo dal 95% all’87%.
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