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CANTONEObbligo formativo fino ai 18 anni: «Giusto, ma senza escamotage»

22.01.20 - 08:35
Un'interrogazione di Massimiliano Ay e Lea Ferrari chiede al Governo di fare chiarezza sulle attività "informali" che verrebbero riconosciute dal futuro regolamento
Tipress (archivio)
Obbligo formativo fino ai 18 anni: «Giusto, ma senza escamotage»
Un'interrogazione di Massimiliano Ay e Lea Ferrari chiede al Governo di fare chiarezza sulle attività "informali" che verrebbero riconosciute dal futuro regolamento

BELLINZONA - L’introduzione dell’obbligo formativo fino ai 18 anni - previsto nel progetto di modifica della Legge della scuola (messaggio 7782) - ha tra i propri sostenitori anche il Partito Comunista, che tra gli apprezzamenti non manca però di segnalare l’esistenza di «zone d’ombra che meritano un approfondimento».

In un’interrogazione, i deputati Massimiliano Ay e Lea Ferrari chiedono in particolare al Consiglio di Stato quali «sono o potrebbero essere» secondo il DECS le «attività formative “informali”» che verrebbero riconosciute dal futuro regolamento per i giovani che terminano la scuola dell’obbligo, indicando pure se sussista o meno il rischio che queste attività «si trasformino in un escamotage per spingere i giovani verso corsi o servizi privati», che invece di risolvere il problema finirebbero per posticiparlo fino alla soglia dei 18 anni.

Inoltre, i due deputati comunisti chiedono al Governo di esprimersi sull’ipotesi avanzata dal Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) di istituire un obbligo formativo basato sull’ottenimento di un diploma d’apprendistato o di maturità.

Le domande dell'interrogazione

    1. Quali sono o quali potrebbero essere, a mente del DECS, le altre attività formative “informali” oltre alle scuole post-obbligatorie che verrebbero riconosciute nell’ambito dell’obbligo formativo fino ai 18 anni?
    2. Sussiste il rischio che queste attività formative si trasformino in un escamotage per spingere i giovani verso corsi o servizi privati (coaching) che più che risolvere il problema semplicemente lo posticipano fino al compimento della maggiore età?
    3. Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) ha proposto di istituire un obbligo formativo basato non sul raggiungimento della maggiore età ma sull’ottenimento di un diploma di grado secondario superiore (diploma d’apprendistato o maturità). Qual è la posizione del DECS in merito?
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