Vitta ha risposto oggi in Gran Consiglio all'Mps: «La visita l'ha organizzata il DFAE, che si è assunto tutti i costi»
BELLINZONA - L’arrivo di Mike Pompeo in Ticino, lo scorso giugno, aveva alimentato grandi polemiche. Dal traffico completamente paralizzato, alla capitale blindata, fino alla scelta etica di ospitare una persona ad alcuni «sgradita». Ma il gruppo Mps-Pop-Indipendenti si era anche chiesto, e aveva interrogato il Consiglio di Stato, sui costi della visita del Segretario di Stato americano.
«Quanto è costata complessivamente la passeggiata accompagnata di Pompeo in Ticino?» «Quanti costi verranno messi a carico dell’ente pubblico?» Ancora oggi in aula Pompeo è stato definito «una macchina da guerra, fautore di conflitti nel mondo, braccio destro di Trump». E i costi generati dalla sua visita in Ticino «ingiustificabili».
Ha risposto Christian Vitta, a nome del Consiglio di Stato, durante la seduta di Gran Consiglio: «La citata visita, avvenuta sei mesi fa, è stata organizzata dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) che si è preso a carico tutti i costi finanziari legati alla giornata a Bellinzona». E polemica chiusa.