La recrudescenza di casi in Svizzera, ha portato il gruppo MpS a interrogare il Governo
BELLINZONA - La recrudescenza di casi di burnout e di malattie psichiche, legati al lavoro in Svizzera, ha portato il gruppo MpS a interrogare il Governo per chiedere cosa sia stato fatto fino ad oggi in tal senso.
«Visto il susseguirsi di “ristrutturazioni” e la moda di ridurre personale per comprimere i costi - sottolineano Angelica Lepori, Simona Arigoni Zuercher e Matteo Pronzini -, l’incremento delle ripercussioni negative sui lavoratori non stupisce più di tanto». Se secondo gli esperti le imprese avrebbero per troppo tempo sottovalutato il problema, per l'MpS «sembra addirittura che alcune aziende lo abbiano favorito per sbarazzarsi di lavoratori, in particolare quelli considerati anziani e quindi “costosi”».
Il riferimento, ovviamente va al Ticino: «Abbiamo casi eclatanti legati al settore bancario. Il Call Center di Credit Suisse di Chiasso è finito sotto i riflettori per gli spregiudicati metodi di gestione del personale. Si è pure detto che molte “partenze volontarie” in realtà erano licenziamenti imposti. Il portale Ticinonline, il 30 agosto 2018, segnalava che un ex dipendente – dimessosi per problemi di salute – ha sporto denuncia all’Ufficio dell’ispettorato del lavoro. Da allora però non si più saputo nulla. Un altro caso simile ha coinvolto la Corner Bank di Lugano. Nel 2017 l’istituto ha registrato un record di utili di 56,3 milioni, ma ha licenziato una ventina di persone, fra cui molti lavoratori cosiddetti “anziani”. Per sostituirli, la banca avrebbe assunto almeno in parte giovani alle prime armi o frontalieri. Anche in quel caso si era parlato di una riorganizzazione interna che ha causato stress, licenziamenti, dimissioni e casi di burnout. Un dipendente – dato per disperso dopo un colloquio con il suo superiore e ritrovato il giorno dopo in stato confusionale - ha denunciato la banca per licenziamento abusivo. Neppure di questo caso si è saputo più nulla».
Per l'MpS questi metodi, definiti «indegni», non sono limitati al settore bancario.
Sulla base di quanto sopra al Consiglio di Stato vengono posti i seguenti interrogativi: