
BELLINZONA - Dopo il ricorso al Tribunale amministrativo cantonale (Tram), ecco quello al Tribunale federale. L'avvocato momò Gianluca Padlina, riferisce la Regione, ha infatti deciso di inoltrare ricorso anche presso la corte di Losanna in merito ai risultati del ballottaggio per gli Stati dello scorso novembre, dopo il caos legato al voto dei ticinesi all’estero.
Padlina contesta i risultati e chiede di conseguenza la ripetizione della votazione per l’elezione di due deputati ticinesi alla Camera dei Cantoni. Assieme a Marco Chiesa, ricordiamo, era stata eletta Marina Carobbio, con sole 46 schede di vantaggio su Filippo Lombardi.
Ma finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di andare fino in fondo a questa gazzoia di gestione delle votazioni ed elezioni. Dapprima lo scandaloso atteggiamento della cancelleria dello stato, che ogni volta che c'è una consultazione crea un pasticcio. Ora la cosa sembrerebbe più grave, già per il fatto dell'invio: a Bellinzona dicono una cosa e i comuni ne dicono un'altra. Ma non potevano svegliarsi per tempo e magari ritardare la seconda consultazione come hanno fatto altri cantoni? Va cambiata la legge : lo spoglio diventa definitivo 10 giorni dopo l'elezione , dando tempo a chi è all'etero di far tornare il materiale. Chiaro che questa volta l'interesse è elevato visto che pure è elevato il numero delle buste rientrate in ritardo. E per chi banalizza l'azione di Padlina dimostra forse il timore che il risultato cambi? Che sia anche solo per un voto di differenza le cose giuste stanno al posto giusto.