Passato un anno, è stata presentata la “bis” per evitare che possa essere superata dagli eventi
BELLINZONA - Congelare il pagamento dei ristorni fino a quando non entrerà in vigore l’accordo del 2015. È questa, come noto, la richiesta del gruppo Udc presentata al Consiglio di Stato. Per evitare che possa essere superata dagli eventi, Tiziano Galeazzi e Boris Bignasca (per il gruppo Lega dei ticinesi) hanno presentato una mozione bis.
«A otto anni di distanza dal congelamento dei versamenti (della metà del ristorno dei frontalieri relativo all’anno 2010, il 30 giugno 2011, con il versamento su un conto vincolato presso la Banca dello Stato), e a quattro anni di attesa dalla parafatura dell’accordo, gli obiettivi dei negoziati sono totalmente disattesi. Cambiano i Governi italiani ma nessuno sembrerebbe intenzionato a trattare seriamente la questione».
La mozione bis riguarda i ristorni 2019 e annulla la precedente affinché rimanga valida per il futuro e anche attiva sul rapporto che verrà redatto dalla Commissione della gestione.