La deputata Diana Tenconi propone di ripensare all’ipotesi di Faido per ridurre i tempi di concretizzazione del progetto
BELLINZONA - A due anni dalla decisione del Consiglio di Stato di trasferire il Museo di storia naturale dalla sua attuale sede di Lugano al comparto di Santa Caterina a Locarno, il governo non ha ancora allestito un messaggio sul tema. Al contrario, le prospettive per la concretizzazione del progetto indicherebbero tempi molto lunghi: addirittura tra i 7 e gli 8 anni.
Per questo motivo la granconsigliera PLR Diana Tenconi, con un’interrogazione, ha deciso di rilanciare il progetto di trasferimento del Museo a Faido. In particolare, l’atto parlamentare della deputata si concentra sulle criticità che il trasferimento nella sede scelta a Locarno starebbe incontrando, difficoltà che stanno facendo slittare notevolmente i tempi per l’apertura della nuova sede.
A Faido, rileva Tenconi, l’accessibilità con i mezzi pubblici e la disponibilità logistica sarebbero garantite fin da subito. Assicurando al contempo anche un concreto sostegno alle regioni periferiche.