Dopo l'odierna sconfitta, il candidato PLR intende ritirarsi dalla politica: «Ora ho più tempo per la mia attività professionale»
BELLINZONA - Con 33’278 preferenze, il candidato PLR Giovanni Merlini si è piazzato ultimo. E il partito non è quindi riuscito a mantenere il seggio nel Consiglio degli Stati. «C’era il sentore che sarebbe stata dura, ma non così dura» ci dice Merlini.
E ci parla di un risultato che va interpretato come un segnale: «Va rispettato il desiderio di cambiamento, non tanto delle persone quanto piuttosto nei programmi e nelle soluzioni che si vogliono proporre».
Insomma, per Merlini ora è il momento dell'autocritica. «Quando si prende una scoppola così evidente, ogni partito deve fare un’analisi delle dinamiche che si sono formate nella campagna, comprendere quello che ha funzionato e quello che non ha funzionato, rivedere la propria strategia comunicativa».
Sarà compito degli organi del partito. Anche perché per Merlini la carriera politica è giunta al capolinea, come già anticipato: «Dopo trent’anni di politica attiva, ora ho più tempo per la mia attività professionale». Ma non senza preoccupazione: «Sono preoccupato per le ripercussioni che potrebbe avere l’esito del ballottaggio anche a livello cantonale, con la polarizzazione delle forze sarà più difficile trovare il consenso».