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LUGANOCittadinanza all'imam: «Il Municipio l'aveva approvata»

10.11.19 - 16:17
Non si placa la polemica sulla naturalizzazione mancata di Samir Jelassi. Dalla Lega accuse al Ps, che replica
tipress
Jelassi a una recente conferenza stampa
Jelassi a una recente conferenza stampa
Cittadinanza all'imam: «Il Municipio l'aveva approvata»
Non si placa la polemica sulla naturalizzazione mancata di Samir Jelassi. Dalla Lega accuse al Ps, che replica

LUGANO - Non si placa la polemica sul caso dell'imam di Viganello, finito nella bufera per presunti legami con ambienti radicalizzati. Sul suo blog, oggi il consigliere nazionale Lorenzo Quadri (Lega) ha annunciato un'interrogazione al Consiglio federale. 

Oggetto degli strali leghisti, una collaborazione dell'imam Jelassi con il Decs e la sua richiesta di naturalizzazione. La pratica, ricordiamo, è stata sospesa da Berna a seguito di un rapporto in cui il religioso era definito un pericolo «per la sicurezza interna ed esterna della Svizzera». 

In un post su Facebook Quadri rincara la dose. Il deputato e municipale punta il dito contro il Ps luganese: "colpevole" di avere esteso un rapporto favorevole alla naturalizzazione di Jelassi nel 2016. La firma sul documento - pubblicato sul social - è quella del consigliere comunale Raoul Ghisletta. «Quello che, assieme agli altri dirigenti di detta sezione, si faceva fotografare orgoglioso in moschea assieme al citato imam». 

Contattato al telefono, Ghisletta rimanda le accuse al mittente. «Come commissione ci siamo espressi favorevolmente, su un messaggio altrettanto favorevole votato dal Municipio. Di cui, ricordo, fa parte anche Quadri» precisa il consigliere comunale. «I servizi comunali avevano fatto le verifiche del caso, da cui non sono emerse pendenze penali».

Jelassi del resto non ha precedenti, e non è oggetto di procedimenti penali. «Parliamo di un esponente religioso di rilievo, attivo sul fronte del dialogo interculturale. Non sono un segreto i nostri incontri con le comunità straniere residenti sul territorio, volti alla conoscenza reciproca, a gettare ponti d'integrazione» conclude il consigliere comunale. Che liquida come «strumentali e propagandistiche» le uscite di Quadri. 

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