L’alleanza sostiene la candidatura unica in vista del ballottaggio per gli Stati: «Non è più tempo di tergiversare»
BELLINZONA - Per i Verdi del Ticino e la Sinistra Alternativa l’unico nome da considerare il prossimo 17 novembre è quello di Marina Carobbio. «Vista l’urgenza della problematica climatica non possiamo più permetterci di eleggere negazionisti o politici che poco si curano delle problematiche ambientali», si legge in una nota del movimento che punta a «consolidare il buon risultato ottenuto dall’area progressista» lo scorso 20 ottobre.
«L’elezione di Marina Carobbio agli Stati - proseguono i Verdi - non permetterebbe solo la nomina della prima donna ticinese all’interno del Senato svizzero e non rappresenterebbe solo un forte segnale di uguaglianza e rottura nei confronti di una politica stanca e immobilista portata avanti in questi anni dalla nostra delegazione a Berna, ma concretizzerebbe le tante parole spese in questi mesi per le pari opportunità tra uomo e donna e la protezione dell’ambiente».