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CANTONE«Lotteremo contro ogni forma d’integrazione all'UE»

21.10.19 - 08:06
I Comunisti si felicitano per l’exploit delle Elezioni federali, che ha visto l’elezione di un secondo esponente progressista in Consiglio Nazionale
tipress (archivio)
«Lotteremo contro ogni forma d’integrazione all'UE»
I Comunisti si felicitano per l’exploit delle Elezioni federali, che ha visto l’elezione di un secondo esponente progressista in Consiglio Nazionale

BELLINZONA - Riunitasi subito dopo i risultati definitivi, la Direzione del Partito Comunista si felicita per l’exploit delle Elezioni federali, che ha visto l’elezione di un secondo esponente progressista in Consiglio Nazionale.

La coalizione composta da Verdi del Ticino, Partito Comunista e Forum Alternativo, è riuscita infatti a eleggere una sua rappresentante, Greta Gysin, alla Camera Bassa. «A fronte di questo successo - sottolinea il Partito Comunista in una nota odierna -, i comunisti concretizzano dunque l’obiettivo che si erano prefissati partecipando a questa alternativa unitaria, o meglio di contribuire attivamente per spostare a sinistra gli equilibri della deputazione ticinese a Berna. In questo modo viene confermato insomma come l’apporto della sinistra alternativa, del Partito Comunista e della figura di Franco Cavalli, capace di mobilitare importanti fette della popolazione, si sia rivelato decisivo per l’affermarsi delle rivendicazioni sociali ed ecologiche della coalizione».

«Grazie a questa vittoria - prosegue la nota -, il nostro programma comune potrà essere portato avanti, con coerenza e spirito di collaborazione, anche sul piano delle istituzioni federali. In questo senso, ribadiamo che ad assumere particolare importanza dovrà essere l’opposizione a ogni forma d’integrazione a questa Unione Europea, la lotta contro il precariato a partire dal divieto delle agenzie interinali, la proposta di introdurre una cassa malati pubblica in base al reddito, un contrasto di qualsiasi aumento dell’età pensionabile e una politica ambientale che colpisca le grandi imprese inquinanti e non i ceti popolari».

Il Partito Comunista menziona pure le due giovani donne alla loro prima candidatura sul piano nazionale, Angelica Forni e Lea Schertenleib, «che in questa occasione hanno dimostrato grande maturità, preparazione politica ma anche umiltà, qualità non semplice da trovare in politica». 

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