Un'interrogazione del PPD+GG chiede il punto della situazione dopo tre anni dall'introduzione della Legge sul rilancio dell’occupazione e sul sostegno ai disoccupati
BELLINZONA - La Legge sul rilancio dell’occupazione e sul sostegno ai disoccupati (L-rilocc) prevede, al suo art. 5a, il sostegno all’assunzione di persone disoccupate di età uguale o superiore a 55 anni. In particolare, «l’autorità competente partecipa al finanziamento del contributo di risparmio LPP a carico del datore di lavoro in caso di assunzione di persone disoccupate di età uguale o superiore a 55 anni, per un ammontare massimo di 500 franchi al mese». La durata del contributo può essere definita in modo scalare a dipendenza dell’età del disoccupato fino a un massimo di 48 mesi.
L’andamento del mercato del lavoro a livello ticinese, specie per gli over 55, diventa però sempre più duro. Le aziende della Confederazione, come la Posta e la Swisscom, negli ultimi anni hanno effettuato importanti ristrutturazioni e riorganizzazioni, con importanti effetti sul personale occupato. Anche nei settori privati le riduzioni di personale colpiscono spesso le persone con una grande esperienza, un salario più elevato e, chiaramente, un età attorno ai 55 anni. È infatti noto che le persone di 55 anni e più abbiano maggiori difficoltà a ritrovare. Ed è proprio per questo che era stato introdotto questo incentivo “over 55”.
Per il Gruppo PPD e Generazione Giovani le necessità di intervento devono però essere ampliate. Proprio in questo senso, già lo scorso anno, i deputati Giorgio Fonio e Fiorenzo Dadò avevano presentato un’iniziativa parlamentare che chiedeva un sostegno maggiore a questa categoria di persone in disoccupazione, già a partire dai 50 anni di età.
Ora, per capire l’impatto che ha avuto la Legge dal momento della sua introduzione (2016), Nadia Ghisolfi ha presentato un'interrogazione al Consiglio di Stato in cui si chiede: