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CANTONEAmianto, Suva e Ffs, le risposte del governo non convincono Pronzini

14.10.19 - 17:37
Il deputato Mps: «Il Consiglio di Stato è responsabile dell'applicazione della legge sanitaria e dovrebbe farsi parte attiva per garantire la salute di decine e decine di cittadini»
tipress (archivio)
Amianto, Suva e Ffs, le risposte del governo non convincono Pronzini
Il deputato Mps: «Il Consiglio di Stato è responsabile dell'applicazione della legge sanitaria e dovrebbe farsi parte attiva per garantire la salute di decine e decine di cittadini»

BELLINZONA - Ha sollevato un po' di maretta nell'aula del Gran Consiglio, l'intervento del parlamentare Mps Matteo Pronzini, riguardo la sua interpellanza su amianto, Suva e Ffs. Anche l'operato della Suva era al centro dell'interpellanza. Tanto che Pronzini chiedeva al Consiglio di Stato non solo di intervenire a tutela della salute pubblica, ma anche di «giustificare le ragioni per cui si sono anteposte ragioni finanziarie e di risparmio ai controlli del personale Ffs a rischio».

Sintetiche, ma incisive, pure le risposte offerte agli interrogativi del deputato Mps. «Nel caso di malattia professionale, la competenza è esclusivamente della Suva», ha spiegato il consigliere di Stato Norman Gobbi. Un intervento del Governo di conseguenza sembra quindi escluso: «I rapporti tra Suva e Ffs sono gestiti interamente tra le parti», ha proseguito Gobbi.

Ritenendo la Suva «già sufficientemente sensibilizzata sul tema amianto», il Governo rimanda, per ciò che concernono i dati sulla situazione in Ticino riguardo le presenze di amianto , alla letteratura già in essere e alla rete "Info amianto".

Risposte queste che non hanno soddisfatto il deputato Pronzini: «La legge sanitaria riporta in modo molto chiaro l'impegno della salvaguardia della salute individuale e collettiva dei cittadini - ha concluso -. Il Consiglio di Stato è responsabile dell'applicazione di questa legge e dovrebbe farsi parte attiva per garantire la salute di decine e decine di cittadini».

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