Giorgio Fonio, Claudio Isabella e Lorenzo Jelmini pongono quattro domande al Governo su «due esempi virtuosi per promuovere le formazioni in Ticino»
BELLINZONA - Ci sono due ambiti lavorativi in Ticino che hanno conosciuto «un’evoluzione occupazionale positiva»: le professioni di operatore/operatrice per la comunicazione con la clientela e di operatore/operatrice per la promozione dell’attività fisica e della salute.
Le ordinanze sulla formazione professionale di base relative a queste due professioni, sono entrate in vigore nel 2011 e nel 2012 per rispondere a un bisogno di personale qualificato formato nel nostro cantone nei settori allora emergenti dei call center e delle palestre.
Gli attestati federali di capacità (AFC) rilasciati per gli operatori di call center sono stati 5 nel 2015, 5 nel 2016, 7 nel 2017 e 7 nel 2018. Per gli istruttori di centri fitness sono stati rilasciati invece 7 AFC nel 2015, 5 nel 2016, 5 nel 2017 e 7 nel 2018.
Per il PPD si tratta di «due esempi virtuosi e di buone pratiche per incoraggiare e promuovere le formazioni in Ticino in settori dove le aziende chiedono personale qualificato».
Per questo motivo Giorgio Fonio, Claudio Isabella e Lorenzo Jelmini si rivolgono al Consiglio di Stato per capire se «al temine della loro formazione professionale di base, i diplomati vengono assunti dalle aziende attive nel nostro territorio».
Le domande al Consiglio di Stato:
1. se conferma i dati degli apprendisti formati e che hanno ottenuto l’AFC nelle due professioni nelle aziende ticinesi;
2. quante e quali sono le aziende formatrici di apprendisti nei due settori oggetto del presente atto parlamentare;
3. se vi sono persone disoccupate che beneficiano di prestazioni della LADI o della L-Rilocc o che sono iscritti agli URC quali persone in cerca d’impiego nei settori oggetto di questo atto parlamentare;
4. quanti e in quali aziende sono occupati i lavoratori frontalieri attivi nei settori dei call center e dei centri fitness nel nostro Cantone.