Tramite un'interrogazione, il PS chiede al Governo se i cittadini siano stati informati sui cambiamenti avvenuti in merito all'accesso ai sussidi per la riduzione dei premi
BELLINZONA - I premi di cassa malati sono una delle voci di spesa che più incidono sulle economie domestiche, sono causa di indebitamento e sono una delle principali preoccupazioni delle cittadine e dei cittadini. In base all’ultimo sondaggio di Tamedia, i costi sanitari, con il 70% degli interpellati, sono la prima preoccupazione degli svizzeri, davanti alle rendite con il 62% e al clima con il 52%.
Per assicurare cure di qualità a tutte le persone è indispensabile garantire l’aiuto alle economie domestiche con disponibilità economiche limitate. A questo scopo l’accesso all’aiuto è un fattore decisivo.
Mediamente dall’introduzione della Lamal abbiamo assistito a una crescita costante annua del premio medio di riferimento attorno al 4% e il Ticino è da sempre tra i Cantoni che annovera gli aumenti maggiori. Una situazione che si riconferma anche quest’anno. Infatti nel 2020 i premi delle casse malattia aumenteranno in media in Svizzera dello 0,2%, mentre in Ticino l'aumento sarà del 2,5%.
Nonostante il continuo aumento dei premi, nel nostro Cantone i beneficiari dei sussidi per la riduzione dei premi Assicurazione Malattia sono drasticamente diminuiti, non perché il reddito delle famiglie è aumentato, ma in seguito ai tagli del 2014 e del 2016 voluti da Governo e Parlamento.
Questi tagli hanno portato a situazioni economicamente insostenibili per un numero sempre maggiore di economie domestiche. Basti pensare che nel 2018 la soglia di accesso ai sussidi minimi (25 Fr. al mese) per una persona sola era pari a meno di 28'000 franchi.
Con il Preventivo 2019 si sono votati 5 milioni in più a favore dei sussidi per la riduzione dei premi di Assicurazione Malattia, con lo scopo di favorire l’accesso agli aiuti a economie domestiche in difficoltà che ne erano state escluse con precedenti riforme, segnatamente persone sole e coppie senza figli. Questo ha comportato la modifica del regolamento che regola l’accesso agli aiuti.
Guardando i dati di preconsuntivo 2019, il gruppo del PS in Gran Consiglio ha però riscontrato che questa voce registra un minor utilizzo di 5.5 milioni rispetto alla cifra preventivata di 169 milioni. Come evidenziato nella recente Iniziativa cantonale del Partito socialista la modalità d’accesso agli aiuti è una questione centrale della riduzione dei premi Assicurazione malattia, «che va affrontata senza indugi, con premura». Il problema degli aventi diritto che non ricevono i sussidi cassa malati è ben noto ed è ancora stato rilevato da un’apposita indagine a livello intercantonale, pubblicata lo scorso mese di luglio.
In base a quanto precede e considerato anche che il termine normale (senza decurtazione: beneficio della RIPAM per l’intero 2020) per l’inoltro della richiesta di aiuti è il 31 dicembre 2019, i deputati socialisti hanno presentato un'interrogazione per chiedere al Consiglio di Stato: